Il diritto digitale delle donne alla città
Le correlazioni pericolose, le disuguaglianze strutturali, un’occasione per approfondire la dimensione di genere dei dati.
mercoledì 28 Febbraio 2018 | Cultura del dato
In occasione dell’Open Data Day del 3 marzo 2018 a Bologna, Open Education Italia e Associazione Orlando, in collaborazione con il Comune di Bologna, hanno organizzato una giornata di dibattito e laboratori su:
Dati & Donne
Le correlazioni pericolose, le disuguaglianze strutturali
L’iniziativa si terrà presso il Centro delle Donne e il programma prevede due sessioni: una tavola rotonda sulle opportunità di accesso ai percorsi culturali ed educativi a Bologna – in cui gli organizzatori e gli esperti invitati si confronteranno sulle informazioni a disposizione e quelle indispensabili da ottenere oltre che sui loro possibili ri-usi – e un laboratorio nel pomeriggio, durante il quale i partecipanti potranno rielaborare i data set aperti, utilizzando i tool messi a disposizione del network internazionale.
Come scritto nell’introduzione a Il nostro diritto digitale alla città la posta in gioco è il controllo delle trasformazioni che attraversano la società e la città in particolare. Per ottenerlo sono necessari “spunti di analisi critica di queste trasformazioni” e la capacità di “suggerire come le rivendicazioni dei diritti e le lotte politiche devono avvenire tanto nelle città di mattoni e cemento quanto nelle loro rappresentazioni digitali”. Poiché materiale e immateriale sono aspetti inestricabili e interconnessi della stessa realtà, una lettura critica e di genere deve essere possibile anche a partire dai cosiddetti open data, ovvero i dai dati messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni.
Il programma completo e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili nel post esplicativo del blog di Open Education Italy e nell’evento FB. Potete seguire l’iniziativa anche utilizzando #ODD2018Bologna e #DatieDonne