Come interverrà il Pnrr sulla sanità territoriale in Molise Il focus regionale

In ambito sanitario, il Pnrr ha l’obiettivo di ridurre i divari tra i territori. Approfondiamo la situazione in Molise per quanto riguarda case della comunità e ospedali di comunità, i due principali presidi della sanità territoriale.

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Anche in Molise si assisterà nei prossimi anni al progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche.

Si prevede che nel 2050 i molisani con almeno 65 anni saranno il 38,4% della popolazione, a fronte del 25,9% attuale.

Per questo motivo, la sanità territoriale nella regione, così come quella del paese, è destinata ad attraversare una profonda ristrutturazione, mediante i fondi del Pnrr.

Dall’istituzione di case della comunità – luoghi di prossimità a cui i cittadini possono accedere per l’assistenza primaria – a quella di ospedali di comunità – piccole strutture (20 posti letto) per consentire un’accoglienza intermedia tra il ricovero a casa e quello in ospedale.

Per questi due investimenti alla regione Molise sono destinati 19,9 milioni di euro, su 3 miliardi complessivi. Nello specifico, quasi 13,8 milioni di euro andranno alla creazione di 13 case della comunità, di cui 7 hub – quelle principali che erogano servizi di assistenza primaria, attività specialistiche e di diagnostica di base – e 6 spoke (46% del totale), che offrono unicamente servizi di assistenza primaria.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

Per quanto riguarda gli ospedali di comunità sono 2 quelli previsti in Molise, per un importo complessivo dal Pnrr di 6,1 milioni di euro. In entrambi i casi si tratterà di interventi di ristrutturazione.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

A seguito di questi interventi nella regione è prevista la realizzazione di 4,42 case della comunità e 0,68 ospedali di comunità ogni 100.000 abitanti. Nelle aree interne il rapporto salirà rispettivamente a 5,46 e 0,99.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

Nei territori più periferici della regione il 45,5% delle case della comunità sarà spoke, quella che prevede minori servizi, a fronte di una media nazionale del 52% di case spoke nelle aree interne.

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