In tutto il continente europeo, negli ultimi 30 anni i salari medi annuali sono andati progressivamente aumentando. Fa eccezione l'Italia, dove nel 2020 si guadagna meno che nel 1990.
L'Italia è il principale beneficiario dei fondi europei del Next generation Eu. Per questo è importante valutare non solo la capacità di attuazione dei progetti ma anche le scelte di investimento fatte dal nostro paese rispetto agli altri partner europei.
Dall’inizio della pandemia è aumentato il ricorso a modalità digitali di pagamento. Tuttavia i pagamenti in contanti restano maggioritari ed eliminarli completamente non sarebbe un processo privo di complicazioni.
A settembre 2021 più del 70% della popolazione europea è vaccinata contro il Covid. Il grado di accettazione del vaccino è molto elevato e quasi la metà degli europei sono favorevoli all'obbligo vaccinale, ma ci sono delle realtà in cui la diffidenza è ancora alta.
In Europa aumentano le prescrizioni di antidepressivi e ansiolitici. Alla radice di questo fenomeno c'è la tendenza a favorire cure farmacologiche, ma anche gli scarsi investimenti nell'assistenza psicologica pubblica.
Il tasso di occupazione si riferisce alla percentuale di cittadini in età lavorativa che svolgono, al momento della rilevazione, un lavoro. Nel panorama europeo, l'Italia è il penultimo paese per occupazione ed è caratterizzata da forti squilibri a livello regionale.
Lo scoppio della pandemia ha avuto importanti conseguenze lavorative, e in particolare sui giovani. Nelle rilevazioni, questi dichiarano maggiore incertezza e ansia a causa dell’insicurezza del periodo.
Il turismo ha subito un importante contraccolpo dalla pandemia. Per analizzare il possibile impatto possiamo analizzare i dati Eurostat 2019 per capire come era la situazione del settore turistico prima dell'emergenza sanitaria.
Dallo scoppio della pandemia è aumentato il consumo di plastica sotto forma di mascherine, guanti e altri dispositivi sanitari. Questa crescita potrebbe però rallentare gli sforzi europei nella lotta al cambiamento climatico.
Dall'inizio della pandemia, tutti i paesi europei hanno fatto i conti con l'efficienza dei propri servizi sanitari. In questo senso, i dati Eurostat 2018 sul numero di posti disponibili negli ospedali sono utili a capire quanto preparata fosse l'Europa a tale sfida.