I cinque pilastri dell'accordo non toccano i cardini del regolamento di Dublino. In compenso, sembrano voler inasprire le norme volte all'esclusione delle persone migranti dal vecchio continente, minacciando i loro diritti fondamentali. Un'analisi di un patto definito "storico".
L'emergere delle seconde generazioni è un sintomo di integrazione degli stranieri, che scelgono di costruirsi una vita nel paese ospitante. Tuttavia spesso anche chi è nato in Europa deve acquisire la cittadinanza. Solo in 4 paesi il tasso di naturalizzazione supera il 5%.
Undici paesi europei, compresa l’Italia, hanno reintrodotto i controlli sulle rispettive frontiere interne. Viene così minata la libera circolazione nell’area Schengen, normata da un regolamento mutato più volte negli anni.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Il governo Meloni investe sulla detenzione dei migranti“. Ascolta il nostro podcast […]
Nei giorni scorsi ci siamo tornati a occupare dei minori stranieri non accompagnati, e della stretta del governo Meloni rispetto a questa particolare categoria di migranti. Oggi ne scrive anche La Stampa, citando il nostro approfondimento.