-
» Il premier è in preda alla paura, che rende ciechi
Marco PANNELLA in data 27 novembre 2010
-
» «Nel Paese c'è una situazione molto tesa che non va bene»
Pier Luigi BERSANI in data 27 novembre 2010
-
» «L'Italia migliore è in piazza»
Nichi VENDOLA in data 27 novembre 2010
-
» Serve lo sciopero generale
Paolo FERRERO in data 27 novembre 2010
-
» «Sostengo la mobilitazione nazionale. Dobbiamo tutelare i diritti dei lavoratori».
Andrea BARDUCCI in data 27 novembre 2010
-
» «Berlusconi violento. Taccia e ascolti la piazza».
Cesare DAMIANO in data 27 novembre 2010
-
» «La Federazione è lo spazio politico per unire le lotte» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 25 novembre 2010
-
» «Dell'Utri mediatore con la mafia per Berlusconi? Spero di no. Al Sud rischi di trovare di tutto»
Umberto BOSSI in data 24 novembre 2010
-
» BERLUSCONI:CHIARO CHE LA LEGISLATURA E’ FINITA
Cesare DAMIANO in data 24 novembre 2010
-
» Un buon congresso
Ramon MANTOVANI in data 24 novembre 2010
-
» Ricordando Forza Italia '94 e PD 2008, c'è da dubitare che si spezzi l'intesa anti-radicale. Ma non ci rassegniamo
Marco CAPPATO in data 20 novembre 2010
-
» «Una legge sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro»
Paolo NEROZZI in data 19 novembre 2010
-
» Rai, oggi i risultati del referendum per sfiduciare “Silvio Masi” [Link a Repubblica]
Giuseppe GIULIETTI in data 17 novembre 2010
-
» Tanto per dialogare con Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, un paio di amichevoli e indiscutibili critiche.
Marco PANNELLA in data 17 novembre 2010
-
» «Governo anche con la sinistra» - INTERVISTA
Italo BOCCHINO in data 15 novembre 2010
-
» Franceschini su crisi di maggioranza e governo di transizione
Dario FRANCESCHINI in data 15 novembre 2010
-
» «Solo a Ferrara è vietato?»
Pietro ICHINO in data 15 novembre 2010
-
» «Berlusconi adesso deve andare a casa. Di case ne ha... scelga lui. Magari la più lontana»
Pier Luigi BERSANI in data 13 novembre 2010
-
» Berlusconi e Fini devono dimettersi
Luigi de MAGISTRIS in data 12 novembre 2010
-
» «Primo, cacciare B. Ma per andare dove?»
Giovanni RUSSO SPENA in data 12 novembre 2010
-
» La maggioranza non c’è più
Delia MURER in data 10 novembre 2010
-
» Lo strappo di Fini non basta, è tempo di opposizione sociale
Giuseppe GIULIETTI in data 09 novembre 2010
-
» «Bravo Fini, ma non lo aspetteremo» - INTERVISTA
Rosy BINDI in data 08 novembre 2010
-
» «Bisogna rottamare un sistema di potere». Distanze da i "rottamatori" ma anche dalla manifestazione del Pd.
Nichi VENDOLA in data 06 novembre 2010
-
» «In Italia troppa atonia morale, serve ribellione»
Gianfranco FINI in data 06 novembre 2010
-
» «Da Bersani risposte zero. Rottami almeno i tentennamenti» - INTERVISTA
Giuseppe CIVATI in data 05 novembre 2010
-
» «Caro Renzi, leader si diventa sudando» - INTERVISTA
Paolo DE CASTRO in data 05 novembre 2010
-
» «Ho 32 anni, a Renzi dico: c’è bisogno di tutte le generazioni» - INTERVISTA
Maurizio MARTINA in data 05 novembre 2010
-
» Sulle motivazioni di Silvio Berlusconi nella "vicenda Ruby"
Nunzia DE GIROLAMO in data 04 novembre 2010
-
» «Susanna Camusso saprà, da donna, affrontare con grande decisione la sfida dei diritti nel mondo del lavoro»
Anna FINOCCHIARO in data 04 novembre 2010
-
» Dalle tute blu agli insegnanti. Vogliamo in tv tutti i soggetti sociali oscurati.
Giuseppe GIULIETTI in data 02 novembre 2010
-
» Dibattito | Beppe Grillo è un po' qualunquista? Dove sbaglia Beppe Grillo.
Francesco PARDI in data 02 novembre 2010
-
» Una grande coalizione per le riforme senza Berlusconi
Pietro ICHINO in data 01 novembre 2010
-
» L'impero crolla. Bisogna voltare pagina
Dario FRANCESCHINI in data 29 ottobre 2010
-
» Federalismo fiscale: le proposte del Pd
Dario FRANCESCHINI in data 28 ottobre 2010
-
» «Assurdo pensare che il Lingotto investa qui solo perché l'ad è italiano» - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 26 ottobre 2010
-
» «Il punto sulla disoccupazione e i modi migliori in cui combatterla» - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 25 ottobre 2010
-
» «Basta pulsioni anticlericali. E la sinistra torni a vincere unita e per cambiare l'Italia»
Nichi VENDOLA in data 24 ottobre 2010
Lo strappo di Fini non basta, è tempo di opposizione sociale
-
(09 novembre 2010) - fonte: micromega-online - inserita il 12 novembre 2010 da 31
“Fini ha tradito, si dimetta…”, sono parole di Daniele Capezzone che, con involontaria autoironia, ha mostrato scandalo per le parole pronunciate da Fini a Bastia Umbra.“Siamo alla nuova marcia su Roma…”, piagnucolava al microfono amico del Tg1 il fido Quagliarello, che facciamo fatica a vedere nei panni del fratelli Rosselli o di un redivivo Sandro Pertini.
In realtà non di tradimento si tratta, ma della conclusione, di una lunga stagione fondata sulla prevalenza dell’interesse privato su quello generale, sulla trasformazione dello stato e della cosa pubblica in una parte del patrimonio privato del presidente padrone.
Berlusconi voleva e vuole ricondurre la politica e le istituzioni alla logica di un consiglio di amministrazione, fondata sulla proprietà, sulla fedeltà assoluta all’amministratore delegato, nella cui figura, pubblica e privata, debbono ritrovarsi tutti i soci, costi quel che costi.
Fini, dall’interno di quella maggioranza, ha posto fine al sogno che stava diventando un incubo. Lo ha fatto prima puntandogli il famoso dito sotto il naso e consumando il rito della dissacrazione in pubblico, davanti ai soci e ai dipendenti.
Poi l’ha rifatto, sfidando Berlusconi sul terreno da lui più odiato: quello della politica, del confronto tra progetti, della ricerca di una sintesi non autoritaria, frutto della mediazione politica e sociale e indisponibile a piegare il capo di fronte ai pestaggi mediatici o ai dossier raccolti nella spazzatura.
Poteva farlo prima? Sì, il presidente Fini poteva e doveva farlo prima, molto prima, il Berlusconi di oggi è sicuramente fuori controllo e potenzialmente devastante per sé e per le istituzioni, ma non è molto diverso da quello di 10, 5, 2, anni fa. La sua natura, il suo disprezzo per le istituzioni e per la Costituzione, erano gli stessi di oggi, ma questo non può e non deve portarci a disprezzare quello che sta accadendo.
Lo strappo di Fini è reale, profondo, investe il futuro, comunque vada ha rimesso tutto in movimento.Restiamo, dunque, in attesa delle prossime mosse di Fini? Per nulla, esattamente il contrario. La rottura provocata da Fini deve suscitare un movimento e un sommovimento nelle fila dell’opposizione politica, sindacale, sociale.
Ha ragione Paolo Flores D’Arcais gli accadimenti di queste ore richiedono un nuovo protagonismo delle associazioni, dei movimenti, della società civile, della politica, di chiunque abbia a cuore la Costituzione. Altro che aspettare le prossime mosse di Fini, di Bossi o di Berlusconi!
Per queste ragioni la necessaria azione parlamentare deve essere supportata da una miriade di inziative locali e nazionali, tutte legate dal comune obiettivo di accompagnare il governo alla porta, di staccare la spina, di avviare, qui e ora, la costruzione di una reale alternativa politica, sociale e culturale al berlusconismo che è cosa ben diversa dal cambio di un presidente del Consiglio.
La giornata di lotta e di mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil per il prossimo 27 novembre deve segnare una svolta anche sul piano sociale, deve riportare al centro dell’attenzione collettiva la questione sociale, indissolubilmente legata alla tutela dei diritti e della Carta costituzionale, esattamente come è accaduto lo scorso 15 ottobre in occasione dell’iniziativa promossa dalla Fiom.
L’impegno per la libertà, la battaglia contro ogni forma di censura e di illegalità, deve essere sempre e comunque anche una battaglia contro le povertà, contro le vite precarie, contro l’esclusione sociale, contro la xenofobia dilagante, come ci hanno dimostrato anche gli ultimi orribili episodi di Brescia e dintorni.
La giornata del 27 novembre può e deve diventare una altra occasione per mettere insieme quanti non vogliono limitarsi a svolgere il ruolo passivo di spettatori tifosi ai quali spetterebbe il solo compito di sostenere una delle squadre in campo o meglio in tv.
Fonte: micromega-online | vai alla pagina » Segnala errori / abusi