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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Il mondo riconosce il nostro ruolo internazionale

  • (18 dicembre 2008) - fonte: Il Messaggero - inserita il 18 dicembre 2008 da 861

    «Visione globale e approccio multilaterale»: sono i due elementi indicati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «che soli possono condurre all'avanzata della pace e della sicurezza nel mondo». Una visione e un approccio che, sottolinea il capo dello Stato, «sono ancor più richiesti oggi, in presenza di una crisi finanziaria ed economica che non conosce confini».
    Aprendo alla Farnesina i lavori della Conferenza degli ambasciatori italiani, il capo dello Stato rileva che «in una fase complessa e difficile come quella attuale, la priorità spetta di certo al superamento di tensioni e di minacce che insidiano la stabilità internazionale e, in particolare, alla soluzione di crisi regionali». In tal senso, Napolitano ribadisce che «l'Italia ha maturato ed espresso una sua vocazione al multilateralismo, al metodo del dialogo e del negoziato. Una vocazione che le viene riconosciuta e che può permetterle di acquisire ancora maggior spazio e autorevolezza».
    Napolitano registra con soddisfazione «il notevole grado di continuità e di condivisione che la politica estera italiana è venuta raggiungendo. Ormai da numerosi decenni, è fuori discussione la collocazione internazionale dell'Italia, quale si definì con l'adesione alla Alleanza Atlantica e alla Comunità Europea». Ed è «degno di nota il consenso che, in questa scia, ha da ultimo riscosso e riscuote, anche nell'opinione pubblica e tra i cittadini, la partecipazione italiana a molteplici missioni militari all'estero sotto l'egida delle organizzazioni multilaterali».
    Il capo dello Stato osserva che «in effetti, nell'ancoraggio alle fondamentali scelte euro-atlantiche, è cresciuta nel Paese la consapevolezza del ruolo da svolgere sulla scena internazionale e, dunque, della cruciale importanza per l'Italia di una efficace, incisiva, credibile politica estera. Il mondo attorno a noi è cambiato negli ultimi decenni e sta ancora cambiando; ma la nostra politica estera non è mai rimasta chiusa nel perimetro euro-atlantico, pur facendone il suo perno e punto di riferimento». Basti pensare, a tal proposito, «all'attenzione e iniziativa sempre dedicata al Medio Oriente, al mondo arabo, all'Africa, all'America Latina».
    E di necessità di agire in un quadro internazionale, Napolitano parla anche per quel che riguarda i «problemi della sicurezza, della lotta al terrorismo e al crimine organizzato, del contrasto all'immigrazione illegale, ai problemi dello sviluppo economico, dell'energia, dell'ambiente».

    Fonte: Il Messaggero | vai alla pagina
    Argomenti: politica estera, UE, presidente Napolitano, Nato, crisi finanziaria, crisi economica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 18 dicembre 2008 da 861
    Ma i punti interrogativi sono molti...

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