Il divario tra gli stipendi medi, in Italia e in Europa

Negli ultimi 30 anni i salari medi annuali in l’Italia sono persino diminuiti, a differenza del resto dei paesi Ue. Ne parla Il Mattino, citando un nostro articolo che nel 2021 fece emergere la notizia, e di cui si discusse a lungo.

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Il Mattino 23 Febbraio 2023

Quanto guadagnano in media i cittadini europei” fu un approfondimento nell’ambito della nostra rubrica Europa, pubblicato su openpolis nell’ottobre 2021. L’articolo e i dati in esso contenuti animarono molto il dibattito pubblico nelle settimane a seguire, per via del fatto che l’Italia risultava dai dati Ocse l’unico paese europeo in cui gli stipendi erano diminuiti dal 1990 al 2020.

Oggi il tema e quei dati vengono ripresi da un articolo sul Mattino, intitolato “Giovani e lavoro, i miti da sfatare: come sarà l’occupazione futura.

“Dai dati pubblicati da Eurostat emerge infatti che i giovani italiani tra i 18 e i 24 anni percepiscono alcuni tra gli stipendi più bassi d’Europa: 15.858 all’anno, non di certo sufficienti per vivere dignitosamente e in autonomia – si legge sul quotidiano napoletano – inoltre, l’Italia è l’unico Stato che tra il 1990 e il 2020 ha avuto una decrescita nei salari annuali medi, pari al -2,9% (dati OpenPolis): millennials e gen z sono le prime due generazioni che non guadagnano più dei propri genitori”. 

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