Versati 655 milioni di euro dal 2012 a causa di infrazioni europee

Pagamenti a carico del bilancio italiano per seconde condanne

Dal 2012 l’Italia spende in mentre 81,91 milioni di euro all’anno come sanzione per il mancato rispetto delle norme europee. Dati confermati dalla “Relazione annuale 2019 – I rapporti finanziari con  l’Unione europea e l’utilizzazione dei fondi comunitari” della corte dei conti pubblica a dicembre dello scorso anno. In particolare proprio lo scorso anno l’Italia ha versato 107 milioni di euro, valore in diminuzione rispetto al 2018 ma comunque da non ignorare

Sono stati addizionati gli esborsi pagati per 5 diverse infrazioni nei singoli anni di riferimento.Una procedura d’infrazione può essere avviata per tre diversi motivi: i) mancata comunicazione: quando lo stato membro non comunica in tempo alla commissione le misure scelte per implementare la direttiva; ii) mancata applicazione: quando la commissione europea valuta la legislazione dello stato membro non in linea con le indicazioni della legislazione europea; iii) sbagliata applicazione: quando la legge europea non viene applicata, o è applicata incorrettamente, dallo stato membro. Leggi che cosa son le infrazioni europee.

FONTE: dati corte dei conti, elaborazione Edjnet/openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 14 Luglio 2020)

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