Scopri se il tuo è un comune montano

I comuni italiani secondo la classificazione della legge 991/1952 e secondo la zona altimetrica (2018)

I comuni che secondo il grado di montanità rientrano tra quelli montani sono 3.450, pari al 43% delle amministrazioni italiane. Quelle parzialmente montane sono invece 646, l’8%. Le province in cui tutti i comuni al loro interno sono considerati montani sono Aosta, Belluno, Bolzano, Sondrio e Trento. Incidenza molto alta anche a Verbano-Cusio-Ossola (96%), Isernia (94%), L’Aquila (94%) e Potenza (90%). Non si registrano invece comuni montani a Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Cremona, Ferrara, Lecce, Lodi, Mantova, Milano, Monza e della Brianza, Padova, Rovigo, Taranto e Venezia.

La classificazione dei comuni per grado di montanità segue la definizione che si può trovare all’articolo 1 della legge 991/1952, attualmente abrogata. L’elenco delle amministrazioni è stato predisposto da Istat secondo una classificazione trasmessa da Uncem ed elaborata sulla base della legge, come anche evidenziato dall’ente statistico stesso. I colori della mappa fanno riferimento a questa classificazione.

Un comune si definisce montano se almeno l’80% della sua superficie si trova al di sopra dei 600 metri sul livello del mare, la differenza tra la quota altimetrica superiore e quella inferiore del territorio è maggiore di 600 metri e il reddito imponibile medio per ettaro non superava in base ai prezzi del 1937-1939 le 2.400 lire. Si definisce invece parzialmente montano se la differenza tra quota altimetrica superiore e quella inferiore è superiore ai 600 metri.

All’interno del pop-up della mappa è possibile vedere anche un’altra classificazione, quella della zona altimetrica. Fa riferimento alla soglia altimetrica del comune e si divide in montagna, collina e pianura. Le prime due zone altimetriche sono state poi divise in aree litoranee e interne.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: giovedì 9 Novembre 2023)

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