Nel 2022 sono morti o risultati dispersi quasi 7mila migranti nel mondo

Le stime di morti e dispersi tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022, nelle principali zone di confine attraversate da migranti

Anche nel 2022, come negli anni precedenti, la rotta migratoria del mar Mediterraneo si conferma la più pericolosa del mondo. Dei 6.878 migranti morti o risultati dispersi nel mondo, infatti, 2.406 persone attraversavano il mare che separa il nord Africa dall’Europa meridionale (il 35% del totale). Le altre rotte più pericolose registrate dall’Oim sono Asia occidentale (887 morti o dispersi), nord Africa (719) e Asia meridionale (702).

I dati si riferiscono a migranti, di qualsiasi status legale, che sono morti attraversando delle frontiere esterne tra stati, nel tentativo di emigrare verso l’estero. Sono comprese in questi dati varie cause di morte, dagli incidenti fino alle morti violente, mentre sono escluse le morti all’interno di strutture di detenzione per migranti o quelle avvenute in seguito alla deportazione. Nella categoria “Altro” sono incluse le rotteAsia sud-orientale, Europa, Africa occidentale, Africa meridionale, Africa orientale, Sud America, Africa centrale e Asia orientale. I dati rappresentano stime minime dell’Oim, poiché molti casi durante la migrazione (sia per quanto riguarda le morti che le persone disperse) non vengono registrati.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Oim
(consultati: martedì 4 Aprile 2023)

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