Nei territori con pochi servizi per l’infanzia è previsto un forte calo di minori

Confronto tra l'offerta di posti in asili nido e servizi prima infanzia e la variazione di minori residenti prevista per il 2030

Una serie di province – tutte del mezzogiorno – attualmente si caratterizzano per un’offerta nelle strutture per la prima infanzia inferiore ai 15 posti ogni 100 bambini residenti con meno di 3 anni.

In tutti e 17 questi territori, i bambini fino a 4 anni nel 2030 saranno meno di oggi. Con un calo che in 15 casi su 17 supera la media nazionale, e in 6 sfonda quota 10%: Crotone (-10,74%), Palermo (-11,87%), Vibo Valentia (-13,79%), Catanzaro (-14,96%), Reggio Calabria (-16,23%) e Cosenza (-17,07%).

Ogni punto è una provincia. In basso a sinistra quelle con minore offerta di asili nido e servizi per l’infanzia e maggiore calo di residenti tra 0 e 4 anni previsto per il 2030. In alto a destra, viceversa, quelle con maggiore offerta di servizi e prevista crescita di minori tra 2020 e 2030.

La previsione relativa alla popolazione è stata effettuata nell’ambito delle statistiche sperimentali di Istat, sulla base dello scenario mediano. Le previsioni sono formulate tenendo come base il numero di residenti al 1° gennaio 2020.

FONTE: elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati Istat
(pubblicati: giovedì 14 Luglio 2022)

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