Le indennità di vicesindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali di città metropolitane

La legge di bilancio per il 2022 ha aumentato considerevolmente le indennità lorde previste per i vicesindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali.

La legge di bilancio 2022 ha stabilito di aumentare le indennità lorde previste per gli amministratori comunali. Nelle città metropolitane ad esempio le indennità di vicesindaci, assessori e presidenti del consiglio comunale aumenta del 97%. Per i vicesindaci infatti si passa da 5.264 euro lordi mensili a 10.350, mentre per assessori e presidenti di consiglio comunale da 4.562 a 8.970.

Prima dell’approvazione dell’ultima legge di bilancio le indennità percepite dai sindaci e degli altri amministratori comunali erano regolate da un decreto del ministero dell’interno del 2000. La nuova norma (l.234/2021, articolo 1 comma 583) prevede, per i comuni delle regioni a statuto ordinario, che l’indennità lorda del sindaco sia parametrata a quella del presidente di regione, in proporzione al numero di residenti ma anche alle funzioni ricoperte dal comune. Ovvero se si tratta di città metropolitane, capoluoghi di regione o di provincia. Così mentre quella dei sindaci metropolitani è integralmente equiparata a quella dei presidenti di regione (13.800 euro lordi al mese), l’indennità attribuita ai sindaci di capoluoghi di regione è pari all’80% e via via a calare fino al 16% dei primi cittadini di comuni fino a 3mila abitanti.

FONTE: elaborazione openpolis su nota di lettura del senato al disegno di legge di bilancio 2022
(ultimo aggiornamento: mercoledì 11 Maggio 2022)

PROSSIMO POST