I dati sulla spesa sostenuta al 30 settembre si attestano sui 57,7 miliardi di euro pari a circa il 30% dei fondi totali del Pnrr. Tale livello è pari al 66% circa di quanto previsto per il periodo 2020-2024 in seguito all’ulteriore riprogrammazione del piano di spesa. A livello aggregato, considerando la programmazione 20-24, sono gli investimenti contenuti nella missione 3 (dedicata alle infrastrutture e alla mobilità) quelle che fanno registrare il tasso di avanzamento più elevato dal punto di vista della spesa già sostenuta. Sempre con riferimento alla programmazione 20-24, risultano in stato particolarmente avanzato anche la prima missione dedicata a digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (70%) e la seconda dedicata alla transizione ecologica (68%). Gli investimenti contenuti nella missione 5 (Inclusione e coesione) sono quelli che presentano lo scostamento più significativo rispetto al cronoprogramma 20-24. Parliamo di una spesa sostenuta pari al 27% rispetto a quanto previsto per l’anno corrente. Percentuale che scende all’11% considerando l’importo totale delle risorse disponibili. Le missioni 4 (Istruzione e ricerca) e 6 (Salute) hanno un livello di allineamento rispetto al cronoprogramma rispettivamente del 60% e del 68%. In entrambi i casi, tuttavia, si evidenziano livelli di spesa rispetto alla dotazione finanziaria totale particolarmente bassi. Si tratta rispettivamente del 25% e del 14%.
I dati sono trasmessi dalla struttura di missioni Pnrr della presidenza del consiglio dei ministri.
FONTE: Elaborazione Openpolis su dati corte dei conti e presidenza del consiglio dei ministri
(ultimo aggiornamento: lunedì 30 Settembre 2024)