Tra le regioni italiane, quella che riporta il numero maggiore è la Toscana, con 7.723 aziende. Seguono Lombardia (6.248), Emilia-Romagna (5.731) e Veneto (5.681). Sono di meno invece in Basilicata (831), Molise (593) e Valle d’Aosta (336). Se si analizza il dato sotto il profilo dell’incidenza di queste aziende sul totale di quelle caratterizzate da attività agricole, si può vedere che c’è una divisione tra il nord e il sud del paese. Il territorio caratterizzato dalla percentuale più alta è infatti Bolzano (24,6%), a cui seguono Toscana (14,8%), Valle d’Aosta (13,4%) e Lombardia (13,3%). Minori valori invece in Sicilia (2,4%), Calabria (2,2%) e Puglia (1,8%).
In questo scenario, l’Abruzzo si colloca in una posizione coerente con le dinamiche registrate a livello nazionale. Sono in tutto 1.695 le aziende agricole con attività connesse, pari al 3,8% di quelle rilevate sul territorio della regione. Si tratta di un valore di circa 2 punti inferiore rispetto alla media nazionale (5,7%).
Le attività connesse generano reddito e risultano direttamente collegate alle attività agricole in senso stretto. In queste, sono impiegate risorse dell’azienda o prodotti.
FONTE: elaborazione Openpolis su dati Istat
(consultati: martedì 20 Maggio 2025)