Il nuovo giudice costituzionale indicato dal consiglio di stato

I principali incarichi istituzionali del nuovo giudice costituzionale Filippo Patroni Griffi

Negli anni Patroni Griffi ha avuto modo di ricoprire molti, diversi incarichi anche nelle istituzioni di governo, sia come dirigente amministrativo, sia come ministro o sottosegretario. Negli anni ’90 ha ricoperto il ruolo di capo dell’ufficio legislativo per 4 ministri per la funzione pubblica: Bassanini, Motzo, Frattini e Cassese. Successivamente è stato capo di gabinetto del ministro per le riforme istituzionali Giuliano Amato, capo del dipartimento affari giuridici e legislativi della presidenza del consiglio, e capo di gabinetto del ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta.

Con la nascita del governo Monti, Patroni Griffi è stato scelto come ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione. Nel governo Letta invece, ha svolto il ruolo di di sottosegretario alla presidenza del consiglio con funzione di segretario del consiglio dei ministri.

In base all’articolo 135 della costituzione la corte è composta da 15 giudici. Un terzo di essi è scelto dal presidente della repubblica e un altro terzo è eletto dal parlamento in seduta comune. La parte rimanente invece è eletta dai più alti gradi della magistratura, sia ordinaria che amministrativa. In particolare 3 giudici sono scelti dalla corte di cassazione, uno dal consiglio di stato e uno dalla corte dei conti.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 1 Febbraio 2022)

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