I partiti italiani e il voto sulla riforma del sistema di Dublino

Come si sono espressi i componenti italiani del parlamento europeo sulla riforma del sistema di Dublino del 2017

Se i parlamentari italiani di sinistra e quelli di Forza Italia hanno votato a favore del testo, il Movimento 5 stelle e la Lega hanno fatto diversamente. Certo le motivazioni espresse dagli esponenti di queste due forze politiche per giustificare la loro scelta furono diverse. Il M5s infatti sostenne che questo non era sufficientemente ambizioso, decidendo quindi di esprimere voto contrario. La Lega invece si è astenuta. Tuttavia mentre il M5s ha almeno partecipato ai lavori preparatori della riforma la Lega non si è mai presentata a nessuna delle 22 riunioni che si sono tenute per discutere l’argomento.

Nel 2016 la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per riformare il sistema di Dublino, dopodiché è iniziata la discussione in seno al parlamento europeo, in particolare presso la commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe). Dopo un primo voto nella commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe), il testo è stato poi votato dal parlamento europeo in seduta plenaria. All’esito delle votazioni il provvedimento è stato approvato con 390 voti a favore, 175 contrari e 44 astenuti. Nonostante questo importante risultato però il testo non ha mai passato l’esame del consiglio.

FONTE: elaborazione openpolis su dati del parlamento europeo (A8-0345/2017)
(ultimo aggiornamento: giovedì 26 Agosto 2021)

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