L’assegno di natalità è stato istituito a decorrere dall’1 gennaio 2022 dalla legge regionale abruzzese 32/2021. L’obiettivo dell’intervento è quello di favorire l’incremento delle nascite e valorizzare la genitorialità nei piccoli comuni montani. Nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024, sono pervenute in totale 1.103 istanze delle quali 878. Tra le istanze accolte, in base ai dati attualmente disponibili, risulta che quelle per cui le famiglie beneficiarie risultano già liquidate sono in totale 369 (pari al 42% delle istanze ammesse). L’importo già erogato in totale ammonta a circa 878mila euro. Con riferimento all’impatto della misura, dalla relazione emerge come in 154 dei 176 comuni potenzialmente interessati dall’intervento sia stata presentata almeno un’istanza. Da notare però che in 46 comuni ancora non è stato erogato il beneficio. Viceversa, la maggior parte delle risorse allo stato attuale è andata al comune aquilano di Scurcola Marsicana con oltre 45mila euro già erogati. Seguono i comuni chietini di Tornareccio (circa 29mila euro) e Barisciano (circa 28mila euro). Aggregando i dati a livello provinciale possiamo osservare che il numero più consistente di istanze presentate arriva dall’aquilano (470). Seguono Chieti (342), Pescara (157) e Teramo (134). Con riferimento alla percentuale di istanze ammesse L’Aquila si conferma al primo posto tra le province abruzzesi con il 44,9%. Seguono Pescara (35,7%), Teramo (35,1%) e Chieti (32,8%). Anche per quanto riguarda gli importi già erogati L’Aquila si trova al primo posto con circa 126mila euro. A Chieti sono arrivati oltre 58mila euro mentre nelle altre 2 province gli importi erogati sono più contenuti: circa 24mila euro per Teramo e 10mila per Pescara. Logicamente su questo incide anche il diverso numero di comuni potenzialmente interessati dall’intervento che sono 77 in provincia dell’Aquila, 57 in quella di Chieti, 23 nel pescarese e 19 nel teramano. Da notare che proprio la provincia di Teramo è l’unica per cui si registra almeno un’istanza pervenuta da tutti i comuni interessati.
La mappa rappresenta, per ogni comune, il numero di istanze ammesse per le annualità 2022, 2023 e 2024 e il totale di fondi già erogati alle famiglie sulla base di una relazione pubblicata dalla giunta regionale nel marzo del 2025. Il documento si riferisce all’avviso 2024 ma tiene conto anche delle istanze presentate e ammesse negli anni precedenti per cui è ancora in corso l’erogazione dell’assegno fino al compimento del terzo anno di età del minore. In grigio sono rappresentati i territori che non rientrano tra quelli che potevano beneficiare della misura. I territori potenzialmente beneficiari di questa iniziativa sono quelli caratterizzati da una popolazione residente inferiore alle 200 unità o compresa tra 200 e 3mila abitanti purché il calo demografico registrato nei 5 anni precedenti sia superiore alla media regionale. Il perimetro è quindi variabile. I dati riguardanti le istanze ammesse nel 2024 devono interdersi come non consolidati in quanto le famiglie hanno 180 giorni di tempo per presentare l’istanza. Per i nati a fine anno quindi c’è ancora tempo.
FONTE: elaborazione Abruzzo Openpolis su dati Regione Abruzzo
(pubblicati: giovedì 20 Marzo 2025)