Nel 2023 più di 113mila bambine e bambini sono stati presi in carico dai servizi sociali a seguito di episodi di violenza. Queste situazioni possono avere un impatto psicologico e fisico devastante sulla loro vita.
L'adolescenza è un periodo cruciale per la salute mentale: in questa fase si formano modelli comportamentali che spesso durano tutta la vita. Nuove analisi indagano la condizione dei giovani nel post-Covid, evidenziando la necessità di un approccio organico ai loro bisogni.
Dopo il Covid, la situazione dei più giovani presenta luci e ombre: segnali di peggioramento ma anche di rinnovato impegno. Un investimento su questa fascia d'età è cruciale, ma la dinamica demografica rischia di allontanare l'attenzione dalla loro condizione.
Tra pochi giorni si celebrerà la prima Giornata dell’ascolto dei minori. Nel nostro paese, al crescere dell’età, ragazze e ragazzi percepiscono come meno riconosciuto il proprio punto di vista. Un problema che riguarda anche le politiche pubbliche per i giovani.
Per evitare un racconto aneddotico sulla condizione degli adolescenti serve partire dai dati e dalle definizioni corrette di tendenze e fenomeni. Parole e numeri per mettere a fuoco la loro condizione dopo la pandemia, nell'ambito della campagna di Con i Bambini "Non sono emergenza".
Dopo la pandemia è diventato argomento comune nel dibattito pubblico il crescente disagio tra i giovani. Non mancano segnali in questa direzione, anche se una ricostruzione territoriale del fenomeno resta difficile con gli strumenti di analisi attuali.
Dopo la pandemia la partecipazione attiva in associazioni di volontariato ha subito un calo. In controtendenza, vi sono segnali di recupero tra i giovani di 14-17 anni tra 2021 e 2023. Restano ampi i divari tra centro-nord e sud nella diffusione di organizzazioni non profit.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Disagio giovanile, un fenomeno che non si può ridurre a pochi numeri“ […]
I nuclei monogenitoriali, in oltre 8 casi su 10 composti dalla madre sola con figli a carico, sono tra i più esposti alla povertà. In attesa di dati definitivi, la deprivazione sociale in questi nuclei mostra alcuni segnali di aumento.