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Dichiarazione di Michael VALERIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Venezia (Lista di elezione: Lega)  - Consigliere Provincia Venezia (Gruppo: Lega) 

 

“Speculazione politica gratuita”. Centro per l’Impiego di Cavarzere ancora al centro di dibattiti accesi. - INTERVISTA

  • (15 aprile 2012) - fonte: La Nuova Scintilla - inserita il 10 luglio 2012 da 16014

    Il problema chiusura Centro per l'Impiego è approdato in Consiglio Comunale durante l'ultima convocazione e naturalmente ha avuto dei risvolti politici con accuse da parte di consiglieri della maggioranza contro chi regge la Provincia. Ci siamo rivolti al Consigliere Provinciale della Lega Nord - Liga Veneta di Cavarzere Michael Valerio per avere delle delucidazioni a proposito di questa "vera o presunta" chiusura del Centro per l' Impiego di Cavarzere.

    Sig. Valerio, Lei che siede sui banchi della maggioranza in Consiglio Provinciale può spiegarci quanto di vero c'è su quanto si parla, e si scrive, su questa chiusura?

    Sul centro per l’Impiego di Cavarzere si sta facendo speculazione politica gratuita a fini personali ed il consigliere comunale Grillo della maggioranza crede di depistare la questione Teatro “Serafin” in questi modi. Se il consigliere comunale Nadio Grillo crede che speculare sulla questione del CPI di Cavarzere significhi depistare l’attenzione pubblica dalla disastrosa gestione del Teatro “Tullio Serafin”, così sia. È tuttavia avvertito: non troverà l’ente del passato, ma un ente che non accetterà passivamente questo populismo deplorevole per le istituzioni.

    Ma questa chiusura, anche se parziale, ci sarà o non ci sarà?

    È palesemente evidente che la questione del CPI viene montata ad arte dal consigliere Grillo esattamente nello stesso tempo della vendita del foyer del teatro “Tullio Serafin” e guarda caso quando iniziano a montare le polemiche.

    Si spieghi meglio sul caso.

    Per sgomberare il campo da ogni dubbio si sappia che si è ritenuto di procedere con l’accorpamento del CPI di Cavarzere a quello di Chioggia, mantenendo l’erogazioni dei servizi presso il territorio di Cavarzere, in apposite strutture messe a disposizione dal Comune di Cavarzere per uno o due giorni alla settimana. Il contributo del CPI di Cavarzere, infatti, nell’erogazione dei servizi rispetto al totale provinciale è tra i più bassi (3% del totale delle DID rilasciate, 1% del totale dei PdS stipulati, 2% dei PAI concordati) ed il relativo bacino di utenza corrisponde al 2% del totale popolazione residente attiva.

    Secondo la Provincia non ci sarebbero i numeri per tenere aperto un CPI per una settimana completa quindi...

    Questa è la realtà dei fatti della tanto decantata informativa. Tutti questi dati il consigliere Grillo e la sua assistita nonché impiegata del CPI di Cavarzere possiedono ma che sanno ben interpretare, l’unica cosa che forse costoro hanno tenuto in considerazione è che messa così non raggiunge il loro scopo ovvero essere deterrente per nascondersi e sgonfiare la polemica sul “Tullio Serafin”.

    Secondo Lei l'assessore Crocco sapeva della situazione "cavarzerana" del CPI, ma qual è stata la sua posizione come impiegata della provincia nello stesso CPI?

    La cosa più grave è che l’assessore Crocco (tuttavia in quell’occasione rivestente i panni di dipendente della Provincia di Venezia) in colloqui avuti con la struttura ha dichiarato di concordare con tale nuovo assetto se non poi in sede di informativa mutare la posizione per convenienze politiche del capogruppo Grillo. Non mi dilungo poi sugli esiti dei controlli effettuati in cui si riscontra quanto nel CPI di Cavarzere si finisse con l’essere un centro di ricevimento per l’assessore e non per la dipendente stessa (emerso nel corso di un sopraluogo effettuato nello stesso).

    Non le sembra che queste sue dichiarazioni possano sollevare ancora e di più polemiche e accuse?

    Se il consigliere Grillo desidera iniziare uno scontro tra enti sotto questo aspetto non creda di trovare nel sottoscritto un rappresentante del territorio disposto a subire la sua demagogia ed il suo populismo da prima repubblica perché dal sottoscritto riceverà battaglia sui numeri e sui dati (come ama dire lui: le carte). Ho tra l’altro seguito il suo consiglio dato nel corso dell’ultima assemblea comunale richiedendo tutti i dati relativi al servizio della dipendente Crocco così da poter verificare anche le ricadute economiche che la Provincia riceve per la doppia veste dell’assessore/dipendente stessa.

    Il personale deve rimanere fuori dalla politica sennò si rischia di incrinare i già precari rapporti tra enti, quando invece la collaborazione istituzionale dovrebbe essere il pane di ogni buon amministratore. Comprendo questo riesca difficile al consigliere Grillo, troppo abituato all’opposizione per potersi proporre come valido amministratore. Pensi al debito di Cavarzere quasi al 200% e ad evitare il deficit dovuto a negligenze che sono ben troppo evidenti nella vostra maggioranza. La Provincia di Venezia non è un ente di beneficienza, ma amministra il bene pubblico e lo fa con criterio, ed i nostri bilanci ne danno prova.

    Ringraziamo il giovane consigliere provinciale Michael Valero per l'attenzione dimostrata.

    Fonte: La Nuova Scintilla | vai alla pagina
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