Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Davide Gariglio lancia la sua pro­posta nel cuore di Porta Palazzo, appena sceso da quel tram 4 che è un po' il simbolo della Torino multietnica, delle periferie, dei problemi di integrazione che tan­to sono conosciuti da chi li vive sulla propria pelle giorno dopo giorno. Poche fermate a bordo, è vero, ma la promessa di ripetere e ampliare l'esperienza nel corso della campagna elettorale.

In piazza, a pochi passi dall'out­sider delle primarie del centrosi­nistra, c'è Domenico Mangone, assessore alla Polizia municipa­le. Le parole di cui sopra suonano quasi come una riconferma per lui, anche perché Gariglio subito dopo sottolinea che «si tratta di una struttura che già c'è, deve solo essere investita di questa particolare mission. L'assessore alla sicurezza dovrà interfacciar­si quotidianamente con tutta la Giunta per poter seguire il proble­ma in tutti i suoi aspetti».

La parola d'ordine è accoglienza 100, tolleranza zero.
«Dobbiamo dare risposte a chi percepisce un senso di insicurezza - spiega ­. Non ci possono essere zone fran­che: si parte dai vetri rotti, dalle scritte sui muri, dalle auto in dop­pia fila». L'idea è di attivare un servizio di segnalazione imme­diata per tutte le richieste di ma­nutenzione ( strade, edifici, se­gnaletica, illuminazione).
Insie­me ad un maggiore utilizzo nei quartieri dei vigili urbani e alla promozione di iniziative che rivi­talizzino le aree a rischio.

Fonte: http://milano.cronacaqui.it | vai alla pagina

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