Ti trovi in Home  » Politici  » Davide GARIGLIO  » Al via la corsa alle comunali

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

Al via la corsa alle comunali

  • (29 gennaio 2011) - fonte: www3.lastampa.it - inserita il 31 gennaio 2011 da 12104

    I giovani che alla fine del suo discorso salgono sul palco montato nel foyer del Palaolimpico, sulle note di “People have the power”, sono la cifra della campagna elettorale di Davide Gariglio.

    Non è un “rottamatore”, uno dei punti fermi è il giusto riconoscimento di ciò che è stato fatto dalle precedenti amministrazioni, ma che bisogna andare oltre lo dice chiaro. Senza candidati imposti dall’alto, valorizzando le risorse cresciute sul territorio. Gli esempi da seguire sono quelli di Orsoni a Venezia, di Renzi a Firenze, di Zanonato a Padova.

    “Dove la gente ha scelto, abbiamo vinto - dice. Non ci sta a sottostare alle regola che i quarantenni siano troppo vecchi per essere competitivi nel mondo del lavoro, ma troppo giovani per amministrare una città. E chiede un atto di coraggio, come quel del 1993, quando proprio l’attuale sindaco Sergio Chiamparino disse no a una nuova candidatura a Palazzo Civico di Diego Novelli, allora 62enne. Fu quel rifiuto a produrre la positiva esperienza di Alleanza per Torino, delle due giunte Castellani e dei dieci anni di amministrazione di Chiamparino stesso.

    Alle testimonianze di vita dei torinesi che si raccontano sul palco, condividendo pezzetti di vita, di affanni, di soddisfazioni, plaude Giuseppe Berta, che, con lo sguardo analitico dell’economista, sottolinea la presenza di facce nuove, “perché – afferma – il cambiamento non può essere fatto sempre dagli stessi”. E fra i 1000 che alla fine della mattinata saranno passati dal palazzetto, spiccano più i volti dei non noti rispetto a quelli dell’establishment. Accanto ai ragazzi con i cartelli gialli e blu, quelli delle Nuove Energie Torinesi, ci sono coppie con i capelli bianchi, ma anche i bimbi che rumoreggiano dal baby parking, i curiosi venuti a sentire l’aria che tira. Ci sono il sindaco di Settimo, Aldo Corgiat, che Gariglio ringrazia per essersi speso perché le primarie si potessero fare, e il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. Davanti a loro Gariglio risponde subito a Chiamparino, che dalle pagine de La Stampa ha invitato Fassino a non avere tentennamenti su temi chiave, e a Ilda Curti, l’assessore che ha stigmatizzano il coinvolgimento nella campagna di una giovane rumena.

    “Nessuna esitazione sulla Tav, è un progetto portato avanti con fatica, cercando il consenso dei territori da cui sarà attraversata, non dobbiamo chiederci quando costa oggi, ma guardare al futuro”, replica al primo. Mentre alla Curti spiega di non avere nessuna intenzione di utilizzare “stranieri figurina”, ma di voler coinvolgere quelli innamorati di Torino, non chiudendo gli occhi di fronte al fatto che il numero di immigrati è pari a quello di una grande città del Piemonte. Per loro dice sì alla possibilità di costruzione di luoghi di culto, ma nel rispetto delle regole di una democrazia occidentale, del ruolo delle donne.

    Le donne, appunto. Contrario alle quote rosa, ammicca all’altra metà del cielo, riconoscendo al genere femminile maggior intuito e rapidità. “Una donna potrebbe essere il nuovo assessore all’innovazione – propone – fuori dai giochi. Perché Torino è stata laboratorio di cultura, industria, ricerca, e deve tornare ad essere capitale della capacità di innovare”.

    Pensa alla sinergia fra Università e Politecnico, a una visione strategica sull’edilizia, con un piano misurato su una città da 900mila abitanti, con un’attenzione all’area nord, un po’ trascurata rispetto alla riqualificazione fatta in centro e nella zona sud. Propone maggior sostegno alle imprese che restano, il recupero di fondi utilizzati per sopperire a mancanze dello Stato, una rete di connessione stabile con i comuni dell’area metropolitana per i trasporti, le politiche ambientali, le risorse idriche. Della possibile squadra non parla, ma annuncia la volontà di ottimizzare la macchina comunale, di creare un gruppo di professionisti che, per passione, si mettano in ascolto delle esigenze dei cittadini, per risolvere i problemi “sotto casa delle persone”.

    Parole chiave consapevolezza e determinazione. Per le primarie del 27 febbraio ha una montagna da scalare, lo dice e lo sa. E si è messo in marcia.

    Fonte: www3.lastampa.it | vai alla pagina

    Argomenti: Donne, immigrati, tav, candidature giovani pd, candidato sindaco, Primarie PD Torino | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato