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Dichiarazione di Mariapia GARAVAGLIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

«Il sindaco di Roma dimostra la sua inadeguatezza politica e umana» - INTERVISTA

  • (08 febbraio 2011) - fonte: L'Unità - Simone Collini - inserita il 09 febbraio 2011 da 31

    «Altro che burocrazia, la verità è che la giunta capitolina non ha mai mostrato l`intenzione di integrare queste persone».

    «Alemanno non si può permettere di sostenere che quanto accaduto è colpa della burocrazia», dice Mariapia Garavaglia parlando del rogo in cui sono morti quattro bimbi rom. Un passato da commissario della Croce Rossa e poi di vicesindaco di Roma, oggi la senatrice del Pd fa parte della commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani, che ha condotto un`indagine conoscitiva proprio sulla condizione di rom e sinti nel nostro paese.

    E cosa ne è emerso?

    «Che i comuni che hanno saputo attuare politiche d`integrazione oggi non hanno di questi problemi».

    Non è allora questione di burocrazia, come dice il sindaco di Roma?

    «Alemanno non può dire simili cose, non dopo tre anni che è sindaco, non dopo aver fatto una campagna elettorale sulla sicurezza e accusandoci di non aver saputo affrontare questo problema, non dopo aver ricevuto dal governo fondi che noi neanche sognavamo. Così Alemanno dimostra soltanto la sua inadeguatezza politica e programmatica. E, francamente, anche umana».

    La destra vi accusa di strumentalizzare questa vicenda drammatica.

    «Non si tratta di strumentalizzare, abbiamo un peso sul cuore, che deve continuare a pesarci. Noi non abbiamo mai manipolato o utilizzato con fini propagandistici questi temi. Ma dobbiamo dire che non si vede e non si sente da parte della giunta nessuna volontà di integrare persone che per oltre la metà sono nate in Italia, che devono avere i servizi che si meritano, comprese abitazioni non isolate, non separate dal resto della popolazione».

    Facile a dirsi...

    «E anche a farsi, se si ha la capacità di coinvolgere. La questione riguarda anche la qualità della vita dei romani. E allora bisogna mettere attorno al tavolo tutti i soggetti in grado di intervenire, senza l`autosufficienza superba mostrata dal sindaco in questi anni. Bisogna aprire un confronto con il mondo dell`associazionismo, con la Caritas, la Croce rossa, Sant`Egidio, tutte competenze che possono dare suggerimenti e anche aiutare nell`attuazione del progetto».

    Sa di buonismo che poi mal si concilia con l`esigenza di sicurezza.

    «No, non si tratta di buonismo, perché proprio chi agisce tutti i giorni in questi mondi ha la sensibilità e le competenze per spiegare che queste persone vanno trattate da cittadini come tutti gli altri, cioè con diritti e doveri ben precisi, dal mandare i figli a scuola a cercare un lavoro e pagare i tributi comunali. Se si punta all`integrazione le soluzioni si trovano, se si emargina e ci si lamenta della burocrazia vuol soltanto dire che non si sa governare una città».

    Fonte: L'Unità - Simone Collini | vai alla pagina

    Argomenti: integrazione, bambini, sindaco di Roma, sicurezza dei cittadini, alemanno, diritti umani, associazionismo, campi rom, campi nomadi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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