-
» Comuni e tagli. «Sforeremo il patto di stabilità»
Michele MOGNATO in data 27 marzo 2009
-
» Adesione alla manifestazione della Cgil del 4 aprile di 21 deputati europei [25/03/09]
Roberto MUSACCHIO in data 26 marzo 2009
-
» «Della Cgil ne faccio a meno. IL 25 Aprile? Non si festeggia» - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 25 marzo 2009
-
» «Basta spoils system: selezionare i dirigenti in base al merito»
Marco Causi in data 25 marzo 2009
-
» Brunetta: terminali in luoghi lavoro per svolgere pratiche
Renato BRUNETTA in data 25 marzo 2009
-
» «Se Indesit chiude perderà i capitali investiti a None. Approfittano della crisi per delocalizzare» - INTERVISTA
Mercedes BRESSO in data 23 marzo 2009
-
» «Facciamo pressing sui banchieri dal braccino corto. Le imprese non mollano, ma bisogna dargli credito» - INTERVISTA
Roberto FORMIGONI in data 23 marzo 2009
-
» «Laicità dello Stato e libertà della Chiesa»
Dario FRANCESCHINI in data 23 marzo 2009
-
» Riformare le pensioni invece di lanciare avvertimenti contro Almunia
Marco CAPPATO in data 23 marzo 2009
-
» I Radicali e le pensioni
Marco CAPPATO in data 18 marzo 2009
-
» Il sindaco si difende: "I truffati siamo noi" - INTERVISTA
Vincenzo CUOMO in data 18 marzo 2009
-
» Tra ALDE e PSE serve un'intesa
Marco CAPPATO in data 18 marzo 2009
-
» Rate dei mutui sospese per 12 mesi a chi perde il lavoro
Giulio TREMONTI in data 17 marzo 2009
-
» Ecco la battaglia del Pd per un federalismo vero
Pier Paolo BARETTA in data 17 marzo 2009
-
» «Alla Fiera del lusso i fondi destinati al lavoro»
Andrea CAUSIN in data 17 marzo 2009
-
» Fannulloni al Comune: "Gli arresti non offuschino quanto fatto finora"
Vincenzo CUOMO in data 17 marzo 2009
-
» «Il pacchetto per gli ammortizzatori dei precari "è allo stato inammissibile"»
Gianfranco CONTE in data 17 marzo 2009
-
» «Lavoro fessibile ma col paracadute. Superare sia il lavoro precario, sia il lavoro ingessato» - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 16 marzo 2009
-
» «Il presidente del Consiglio si preoccupa solo di nascondere e negare i problemi»
Dario FRANCESCHINI in data 16 marzo 2009
-
» «Mandiamo cartoline a Silvio. L'esecutivo risparmi 460 milioni di euro»
Dario FRANCESCHINI in data 16 marzo 2009
-
» «In 10 mesi di attività, il governo Berlusconi ha elargito ben 2.688 milioni di euro alle amministrazioni amiche»
Marco STRADIOTTO in data 16 marzo 2009
-
» Europa dell'Est, ecco perchè si vuole creare un capro espiatorio.
Romano PRODI in data 15 marzo 2009
-
» Brunetta, piattaforma unica digitale per la Pubblica Amministrazione
Renato BRUNETTA in data 12 marzo 2009
-
» Una tassa 'una tantum' sui redditi alti per aiutare i poveri e le famiglie in difficoltà
Dario FRANCESCHINI in data 12 marzo 2009
-
» «La meritocrazia deve valere per i dipendenti, non per i manager nominati dai politici» - INTERVISTA
Franco MANZATO in data 12 marzo 2009
-
» Fondo di solidarietà: «Necessario in questo momento di grande difficoltà delle famiglie»
Paolo GIARETTA in data 12 marzo 2009
-
» «Berlusconi fa battute eversive pur di non parlare della crisi» - INTERVISTA
Antonello SORO in data 12 marzo 2009
-
» Subito misure a sostegno delle Pmi
Patrizia BUGNANO in data 12 marzo 2009
-
» La situazione dei ricercatori precari in Italia. [Link al video]
Ignazio Roberto Maria MARINO in data 11 marzo 2009
-
» "Decisione sfacciata il Maxi premio di 15.000 euro ai dirigenti regionali" [Link: Regione]
Giovanni GALLO in data 11 marzo 2009
-
» «Tre progetti per salvarci dalla crisi». - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 09 marzo 2009
-
» Piano casa di Berlusconi: «È una nuova cementificazione dell'Italia»
Dario FRANCESCHINI in data 08 marzo 2009
-
» Brunetta: «Basta lamenti, in Italia i migliori ammortizzatori sociali» - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 07 marzo 2009
-
» Veneto in Cassa integrazione. "Oltre 1000 richieste rimaste inevase: sbloccare i finanziamenti"
Giovanni GALLO in data 07 marzo 2009
-
» Venezia. «Sempre più difficile trovare casa a Venezia a costi sostenibili» [Link interno: il mercato immobiliare]
Mara RUMIZ in data 06 marzo 2009
-
» Venezia. Affare Coca-Cola. «Sarà gara pubblica»
Massimo Cacciari in data 06 marzo 2009
-
» «Pensioni, nessun tabù. Giusto alzare l’età per le donne»
Emma BONINO in data 05 marzo 2009
-
» «Stare a casa? Non è un privilegio Così siamo ultime nell'Ue» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 05 marzo 2009
-
» Welfare. «Ci vuole un’alleanza trasversale» - INTERVISTA
Linda LANZILLOTTA in data 05 marzo 2009
-
» «Il Pd di sinistra non esiste» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 05 marzo 2009
-
» «Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008»
Giulio TREMONTI in data 05 marzo 2009
-
» Pensioni. «Un antidoto decisivo contro la demagogia». - INTERVISTA
Emma BONINO in data 05 marzo 2009
-
» «Non mi ricandiderò. Da Pd e Cgil una mano all`Unità».
Dario FRANCESCHINI in data 05 marzo 2009
-
» «Atto dovuto, con i risparmi detassare il lavoro femminile» - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 04 marzo 2009
-
» «Blocchiamo da luglio le anzianità» - INTERVISTA
Giuliano CAZZOLA in data 04 marzo 2009
-
» «E' necessario mettere mano al nodo previdenza» - INTERVISTA
Carlo Azeglio CIAMPI in data 04 marzo 2009
-
» «Sì all’assegno per chi perde il lavoro ma alt sulle pensioni» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 03 marzo 2009
-
» La riforma dell'organizzazione della Regione Abruzzo
Federica Carpineta in data 02 marzo 2009
-
» La riforma dell'organizzazione della Regione Abruzzo
Federica Carpineta in data 02 marzo 2009
-
» Triplice fallimento del Governo su economia, sicurezza e federalismo.
Paolo GIARETTA in data 02 marzo 2009
-
» «Dovrebbero chiedere scusa al Nord»
Dario FRANCESCHINI in data 28 febbraio 2009
-
» NOI RADICALI A CONGRESSO.
Marco CAPPATO in data 27 febbraio 2009
-
» Nucleare in Veneto. «Chi governa la Regione non ha gli attributi necessari per affrontare sfide così complesse»
Paolo GIARETTA in data 26 febbraio 2009
-
» Al via la campagna a favore del premio Nobel per la Pace alle donne africane.
Roberto MUSACCHIO in data 25 febbraio 2009
-
» Partite Iva in terra leghista. Il Pd riparta da qui - INTERVISTA
Massimo CALEARO CIMAN in data 19 febbraio 2009
-
» Fallimento di una politica non di un uomo
Paolo FERRERO in data 18 febbraio 2009
-
» "Cosa farò adesso? Il mio futuro è nel Pd"
Renato SORU in data 17 febbraio 2009
Dichiarazione di Renato BRUNETTA
Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL)
Brunetta: «Basta lamenti, in Italia i migliori ammortizzatori sociali» - INTERVISTA
-
(07 marzo 2009) - fonte: Corriere.it - Aldo Cazzullo - inserita il 07 marzo 2009 da 2528
Ministro Brunetta, è vera la voce che gira?
«Quale voce?».
Lei ha portato in Consiglio dei ministri un dossier per sostenere che gli ammortizzatori sociali funzionano benissimo così?
«E' vero. Il ministro Sacconi e io abbiamo fornito ai colleghi alcuni dati. Che confermano una mia convinzione: il mercato del lavoro italiano, al di là delle sue contraddizioni, è mirabile, funzionale, efficiente, flessibile, reattivo, intelligente, e a modo suo equo. Molto "italian", ma con più luci che ombre. Con tanta gente che rischia e troppi privilegi, d'accordo. Ma, per come è andato costruendosi nel dopoguerra, con un insieme di pesi e contrappesi, sotto l'influenza di forze imprenditoriali e sindacali, istituzioni, territori, culture, è il più efficace d'Europa. Relazioni industriali e ammortizzatori sociali compresi. Marco Biagi diceva che era il peggior mercato del lavoro».
E lei?
«Io non sono d'accordo con Marco Biagi. Ed è proprio nei momenti di difficoltà come questo che il mercato del lavoro italiano dà il meglio di sé».
Adesso, che i precari sono esposti al vento della crisi?
«Mi rendo conto di andare controcorrente. Ma, nella realtà, nessuno è lasciato fuori. Vediamo il quadro generale. In Italia lavorano in 22 milioni. Il tasso di occupazione media e quello femminile è un po' sotto lo standard europeo; ma, se si aggiungono i 3 milioni e mezzo del sommerso, siamo in pari».
Del sommerso c'è poco da rallegrarsi, non crede?
«Il sommerso è stato una scelta sociale implicita, che svolge una funzione soprattutto nei tempi di crisi. Il sommerso è un grande ammortizzatore sociale. Attenzione: non grido "viva il sommerso". Prendo atto della realtà».
Sicuro che nessuno sia lasciato fuori?
«Noi abbiamo un buon sistema di ammortizzatori sociali. Certo, con figli e figliastri. Però capace di distinguere, di adeguarsi, di coprire tipologie diverse: i lavoratori delle imprese industriali, quelli del settore agricolo, i lavoratori a termine, gli autonomi, ognuno ha i propri strumenti: cassa integrazione ordinaria, cig straordinaria, cgis in deroga, indennità di mobilità, indennità di disoccupazione, ammortizzatori in deroga... Resta fuori un pezzo dei cocopro».
Cocopro?
«Lavoratori coordinati e continuativi a progetto. Una forma ibrida: lavoro autonomo ma con un solo committente. Anche qui però è prevista una specifica indennità una tantum. E poi in Italia il peso del lavoro atipico è il più basso d'Europa».
Sta dicendo che non serve l'assegno per chi perde il lavoro proposto da Franceschini?
«Roba da apprendisti stregoni. Da riformatori immaginari. Un po' ignorantelli, un po' radical chic, che non riescono a capire il funzionamento del mercato del lavoro e i valori sottesi. Gli ammortizzatori sociali funzionano proprio in quanto segmentati e diversificati. Sarà una balcanizzazione; ma funziona. Questo non piace alla sinistra astratta e ideologica, che vorrebbe un assegno uguale per tutti. Benissimo. Facciamo un test. A quale livello fissiamo l'importo dell'assegno? Alto, medio, minimo?».
Chiediamolo a Franceschini.
«No, me lo dica lei. Medio? Ma allora il lavoratore atipico troverà più conveniente smettere di lavorare e incassare l'assegno. Basso? Peggio ancora: si lamenterebbero i lavoratori in cassa integrazione, che oggi prendono di più. Alto? Scoppierebbe la rivoluzione: i disoccupati ci inseguirebbero con i forconi, gli altri sarebbero indotti a incassare e lavorare in nero».
Tutto bene così, allora?
«Non dico questo. Servono interventi per rispondere alla crisi: infatti ci sono 8 miliardi per la cassa integrazione in deroga. Il sistema ha bisogno di manutenzione; non di stravolgimenti. Si tratta di mantenere il giusto equilibrio: non abbandonare chi perde il lavoro a se stesso; ma neppure dare troppe garanzie. Ammortizzatori sociali, non bancomat. Investire solo lì significherebbe condannare le imprese a chiudere; e invece il vero sforzo — credito, fidi, filiere tecnologiche — va fatto per tenerle in vita. Vuole un'altra prova del fatto che il sistema funziona?».
Un'altra prova?
«Gli unici che non hanno ammortizzatori sociali, perché non ne hanno bisogno, sono i miei 3 milioni e 600 mila dipendenti pubblici. E la pubblica amministrazione è anche l'area meno efficiente. Nessun rischio di disoccupazione, e poca produttività ».
Avete anche voi lavoratori a termine, però.
«Circa il 10%, tutelati con due forme di indennità di disoccupazione, ordinaria e a requisiti ridotti. Una percentuale fisiologica, a parte l'aberrazione — da sanare — dei contratti prorogati di volta in volta per una vita».
La riforma delle pensioni va fatta o no?
«Affrontare il tema ora significa creare uno stress inopportuno per il sistema e la coesione sociale. Resta un fatto: il vero problema è il welfare pensionistico. E resta valido l'obiettivo di superare le pensioni di anzianità e passare al contributivo per tutti, senza però creare oggi questo stress».
Per ora niente pensione a 65 anni per le donne?
«E' un discorso diverso. Su donne e pubblica amministrazione siamo stati condannati in Europa. Credo che la soluzione sarà l'innalzamento perequativo decennale, senza particolari stress. E ciò che sarà risparmiato andrà investito nel mercato del lavoro femminile. Perché l'altra grave anomalia italiana, accanto alle pensioni, è la discriminazione delle donne».
Fonte: Corriere.it - Aldo Cazzullo | vai alla pagina » Segnala errori / abusi