Ti trovi in Home  » Politici  » Massimo DONADI  » Federalismo. «Diciamo sì, ma 8 anni sono troppi. Hanno poca voglia di fare questa riforma» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Massimo DONADI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Federalismo. «Diciamo sì, ma 8 anni sono troppi. Hanno poca voglia di fare questa riforma» - INTERVISTA

  • (22 gennaio 2009) - fonte: Il Gazzettino - Mario Antolini - inserita il 22 gennaio 2009 da 31

    I sondaggi danno l’Idv in crescita, soprattutto nel Nordest, e Massimo Donadi legge in questo consenso «l’apprezzamento per un partito che non si fa condizionare e che in questi mesi ha fatto una opposizione alla luce del sole, schietta, anche dura quando doveva essere dura».
    Voi non siete la sola opposizione, ma ognuno va per la sua strada: sul federalismo, per esempio, Pd e Udc sono orientati per il no, l’Idv è molto più disponibile...
    «Sì, ma con una precisazione. Noi siamo molto disponibili e molto aperti perché il federalismo lo vogliamo con tutte le nostre forze. Per noi non è un ripiego, una scelta tattica. Siamo convinti che un buon federalismo, che porti il controllo di come vengono spesi i soldi pubblici vicino ai cittadini, sia un formidabile strumento di legalità, di buona amministrazione e anche di risparmio dei costi. Quindi lo vogliamo fortissimamente. Abbiamo però delle perplessità: primo perché su una materia così delicata è stato un errore grave quello di aver scelto la forma della legge delega, oltretutto talmente larga nelle maglie da rendere sostanzialmente in bianco il mandato al governo; secondo, perché già nell’ipotesi di legge si scrive che quel tiepido federalismo fiscale previsto non entri a regime prima di otto anni: e conosciamo abbastanza l’Italia per sapere che, quando si parla di fare una cosa tra otto anni, di solito si ha poca voglia di farla. Diciamo che la nostra è una preoccupazione tutta federalista».
    Sulla giustizia, parti invertite: Pd e Udc cautamente disponibili, Idv contrario...
    «Sulla giustizia, tutti scelgono sempre la scorciatoia di definire l’Idv il partito del no a prescindere, il braccio armato dei giudici. Non sarà sfuggito che noi, che da otto mesi diciamo di no, alla proposta di Fini abbiamo detto tre quarti di sì e un quarto di no. Abbiamo detto che, se la proposta è quella, noi al tavolo ci sediamo. Ci sono differenze, ma abbiamo preso atto che nella riforma di Fini c’è quello che per noi è il cuore di una iniziativa fatta per rendere la giustizia più veloce e più efficace, non per disinnescarla. Qui però il problema è ormai tutto interno al centrodestra: quale linea prevale? Quella di Fini, che è la linea della legalità, o quella di Berlusconi che non si fanno mai le intercettazioni, si mettono i giudici sotto il controllo della politica e poi, per evitare che qualche indagine sfugga comunque, non si dà un solo centesimo ai giudici, così li ammazziamo per sfinimento?»
    Sbaglio, o emerge che Pd e Udc siano più vicini di quanto l’Idv lo sia all’alleato Pd?
    «Credo che questa sia davvero una colossale falsità. Affermo, certo di non poter essere smentito, che dall’inizio della legislatura su diecimila votazioni in aula, Idv e Pd hanno votato nello stesso modo 9.750 volte, Udc e Pd hanno votato insieme solo 250 volte. Forse è una strana forma di strabismo: la pensano allo stesso modo, ma al momento di votare premono due bottoni diversi. Oppure, dietro a queste apparenti vicinanze, ci sono i solo giochi interni al Pd di chi, avendo obiettivi propri e personali in mente, usa le alleanze come strumento di lotta interna al Pd. Sono stato chiaro?».

    Fonte: Il Gazzettino - Mario Antolini | vai alla pagina
    Argomenti: intercettazioni, nord est, attività politica, alleanze, federalismo fiscale, Idv, riforma giustizia, federalismo, sondaggi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato