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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Il Trattato di Lisbona è vivo e risponde alle esigenze della gente.

  • (24 giugno 2008) - fonte: Apcom - inserita il 24 giugno 2008 da 31

    "La via maestra è collaborazione tra Parlamento europeo e nazionali"
    Roma - L'Irlanda ha bocciato il Trattato di Lisbona ma "all'indomani di quel voto dobbiamo riaffermare la vitalità e la rispondenza del Trattato alle stesse esigenze, oggi tanto avvertite, di recupero della fiducia dei cittadini nel progetto europeo".
    Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consegna l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Poettering e coglie l'occasione per ribadire che proprio le "innovazioni" contenute nel Trattato di Lisbona sono la risposta al malessere e alla disaffezione che si sono diffusi sul processo di integrazione europea.
    In particolare Napolitano rilancia la sua convinzione che "nel dibattito sul rapporto tra il processo di integrazione europea e cittadini debba considerarsi centrale la valorizzazione del Parlamento europeo e dei suoi accresciuti poteri come cardine della democrazia dell'Unione e debba indicarsi come linea maestra quella di un'organica stretta collaborazione tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali".

    Fonte: Apcom | vai alla pagina
    Argomenti: parlamento europeo, presidente Napolitano, unione europea, trattato di Lisbona | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 24 giugno 2008 da 31
    Signor Presidente. Ma un cittadino che vuole capire se questo trattato è valido o no, chi deve ascoltare? La vicepresidente del Senato, Emma Bonino, dice che il trattato è "morto". Lei dice che è "vivo" e rispecchia le esigenze della gente, anche se, questo Trattato, per ammissione del Ministro Frattini, non è facilmente leggibile (per usare un eufemismo). Domanda. Un cittadino deve seguire la via gerarchica e credere a lei, prima carica dello Stato, credere a chi fatto più tempestivamente la dichiarazione o credere al proprio buon senso?

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