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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Senza Forza Italia non si fa un altro governo

  • (26 gennaio 2008) - fonte: repubblica.it - inserita il 26 gennaio 2008 da 7
    Senza Forza Italia non si fa un altro governo". Il cuore di questa crisi politica è tutta qua. In questa frase che Giorgio Napolitano si è lasciato scappare nei colloqui della prima giornata di consultazioni. Il punto nevralgico che può evitare al Paese nuove elezioni ad aprile è rappresentato da Silvio Berlusconi. I riflettori del partito del "non voto" sono puntati su di lui. È scattato il pressing per costruire intorno al Cavaliere un muro di gomma che gli impedisca di dire la prossima settimana quel che sta ripetendo in queste ore: "Subito alle urne". Un fuoco concentrico che parte dai "cannoni" del Quirinale e del Pd. Che trova una sponda nell'Udc di Pier Ferdinando Casini e nella Confindustria di Luca Cordero di Montezemolo. Non a caso ieri Walter Veltroni, al vertice del suo partito ha ripetutamente fatto riferimento alle posizioni assunte dal "mondo dell'economia e della finanza". Un fuoco concentrico, dunque, che punta a convincere il capo forzista. A fiaccarne la resistenza. E che trova in Franco Marini, l'uomo che, al momento, il Colle considera come il candidato più accreditato. Così, il presidente delle Repubblica ha già fatto sapere che si assumerà l'onere di provare a indebolire il niet berlusconiano. Mettendo nel conto anche una crisi dai tempi lunghi. "Lo so - ha detto a chiare lettere negli incontri di ieri pomeriggio - che il sentiero è stretto. Ma io ci devo provare". Napolitano da tempo aveva avvertito che con l'attuale sistema non si possono richiamare i cittadini al voto. "Bisogna garantire stabilità ai governi - ha ragionato davanti ai rappresentanti dei gruppi misti di Camera e Senato - e quel che è successo ieri ne è la dimostrazione. Serve una nuova legge elettorale, ma anche le riforme istituzionali e i regolamenti dei due rami del parlamento".
    Fonte: repubblica.it | vai alla pagina
    Argomenti: legge elettorale, elezioni, governo, crisi governo prodi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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