Nei primi 8 mesi dell’anno più di mille morti e dispersi nel Mediterraneo

Le stime di morti e dispersi tra il 1 gennaio e il 31 agosto 2022, nelle principali zone di confine attraversate da migranti

La rotta migratoria del Mediterraneo è la più pericolosa del mondo. Da gennaio ad agosto del 2022, infatti, sono state registrate 310 vittime e 851 persone disperse. Nella stessa area del mondo, in Africa settentrionale, nei primi otto mesi dell’anno risultano oltre 450 persone morte o disperse. Ma ci sono state centinaia di vittime anche nel nord e centro America, in Asia meridionale e nel mar dei Caraibi.

I dati si riferiscono a migranti, di qualsiasi status legale, che sono morti attraversando delle frontiere esterne tra stati, nel tentativo di emigrare verso l’estero. Sono comprese in questi dati varie cause di morte, dagli incidenti fino alle morti violente, mentre sono escluse le morti all’interno di strutture di detenzione per migranti o quelle avvenute in seguito alla deportazione. Nella categoria “Altro” sono incluse le rotte Africa occidentale, America meridionale, Asia orientale, Africa orientale, Africa meridionale e Africa centrale. I dati rappresentano stime minime dell’Oim, poiché molti casi durante la migrazione (sia per quanto riguarda le morti che le persone disperse) non vengono registrati.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Oim
(ultimo aggiornamento: giovedì 6 Ottobre 2022)

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