La presenza di medici e infermieri in diverse aree del mondo

La disponibilità di medici e infermieri in ogni parte del mondo incide in maniera determinate sulla possibilità delle persone di ricevere cure adeguate.

Il recente rapporto di Oxfam “Tutto l’aiuto necessario” mette in evidenza gli aspetti cruciali su cui è fondamentale intervenire per limitare l’epidemia e i suoi effetti nei paesi più poveri del mondo, concentrando le risorse della cooperazione nel settore sanitario e socio sanitario.

Fra i molti dati analizzati il rapporto mette in evidenza la drammatica sproporzione tra numero di medici e infermieri ogni 10mila abitanti in diverse zone del mondo. I sistemi sanitari dei paesi poveri infatti non sono in grado di far fronte ai casi di covid-19, innanzitutto per mancanza di fondi. Si tratta di sistemi poco attrezzati sia da un punto di vista di forniture che di personale sanitario. Mentre in Europa sono 33,8 i medici ogni 10mila abitanti e 80,6 gli infermieri, in Africa questa proporzione si ferma a 2,8 medici e 11 infermieri, mentre ancora peggio avviene nei paesi del Sahel.

La prevenzione è più efficace della cura, a maggior ragione in aree in cui non ci sono risorse per cure lunghe e costose. È essenziale quindi il rafforzamento e la creazione di sistemi sanitari pubblici, basati territorialmente. La capacità di raccogliere ed erogare fondi in maniera rapida inciderà profondamente sugli effetti che il coronavirus potrebbe provocare sulle comunità più povere. Interventi che dovrebbero prevedere, secondo le proposte di Oxfam, la fornitura di acqua pulita e kit di igiene, di materiali di protezione individuale; l’assunzione di 10 milioni di medici e infermieri; l’accesso gratuito alle cure di base; l’accesso a test diagnostici e vaccini. Questa azione coordinata inciderebbe su tutti i fattori pandemici vecchi e nuovi: il Covid-19, ma anche il virus Ebola, aids, malaria, tubercolosi che affliggono strutturalmente i paesì poveri e a basso reddito.

FONTE: Elaborazione Oxfam su dati dell'organizzazione mondiale della sanità
(ultimo aggiornamento: lunedì 1 Giugno 2020)

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