In crescita il numero di persone denutrite nel mondo anche al netto della pandemia

Il trend indica come l'obiettivo delle Nazioni unite Zero fame entro il 2030 sia per ora del tutto fuori portata, anche senza considerare i drammatici effetti prodotti dal coronavirus.

Dai dati presentati nel rapporto The State of Food Security and Nutrition in the World 2020 emerge l’effetto paradossale per cui il numero di persone che soffrono la fame del mondo è andato riducendosi fino al 2014, per poi tornare a crescere proprio a partire dal 2015, anno in cui sono stati approvati gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite, tra i quali l’obiettivo Zero fame (Sdg 2). Inoltre, anche senza considerare gli effetti catastrofici del coronavirus, se dovesse proseguire il trend in corso, le proiezioni al 2030 presentano una crescita drammatica del numero di persone denutrite nel mondo.

The State of Food Security and Nutrition in the World è un rapporto annuale pubblicato dall’organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), un’organizzazione internazionale con sede a Roma il cui scopo è quello di “contribuire all’espansione dell’economia mondiale e a liberare l’umanità dalla fame”.

FONTE: Elaborazione openpolis su dati Faostat e The State of Food Security and Nutrition in the World 2020
(ultimo aggiornamento: martedì 4 Maggio 2021)

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