Osservando il Pnrr nel suo complesso possiamo osservare che i destinatari finali si distribuiscono su fra 55 forme giuridiche diverse. La stragrande maggioranza tuttavia rientra nella categoria “Non disponibile”. I destinatari finali del Pnrr possono anche essere persone fisiche che operano o per il loro interesse privato o per conto di organizzazioni terze. In questo caso quindi non è indicata la forma giuridica e questo dato quindi non deve sorprendere. Su questo aspetto incide particolarmente la missione 4, dedicata all’istruzione. In questo caso infatti come destinatari finali degli interventi sono state indicate moltissime persone fisiche. Se si escludono dall’analisi i destinatari finali per cui non è disponibile un’indicazione sulla forma giuridica possiamo osservare che nella maggior parte dei casi a beneficiare dei fondi del Pnrr sono i comuni. Questi enti rappresentano infatti circa il 39% dei destinatari finali (da ricordare che in alcuni casi soggetto attuatore e destinatario finale coincidono). Troviamo poi le società a responsabilità limitata (28,3%), le aziende del servizio sanitario nazionale (6,3%), le università (5,7%), le società semplici (3,7%) e le Spa (3,4%).
Il destinatario finale deve essere inteso come l’ultimo ente che riceve fondi per una misura del Pnrr, che non è un appaltatore o un subappaltatore e che l’entità deve aver ricevuto un trasferimento monetario (o deve essere assegnata a crediti di bilancio per lo scopo indicato nella misura Pnrr).
Il grafico non tiene conto di quei soggetti per cui non è disponibile la forma giuridica. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone fisiche. Per motivi di visualizzazione, nel grafico sono rappresentate solo le 20 voci più significative.
FONTE: Elaborazione Openpolis-Sns su dati Italia domani
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Marzo 2025)