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Dichiarazione di Francesco COSSIGA

Alla data della dichiarazione: Senatore a vita


 

Quando ho fatto picchiare a sangue gli universitari che hanno cacciato via Lama [1977], il Gruppo del Partito Comunista alla Camera, in piedi, mi ha tributato un'ovazione

  • (29 ottobre 2008) - fonte: Senato della Repubblica - inserita il 29 ottobre 2008 da 100
    Dall'intervento nella seduta n.80 del Senato in occasione dell'approvazione del decreto gelmini.

    "Speravo di sentire il glorioso grido degli studenti del movimento che il servizio d'ordine del PCI e della CGIL ci hanno aiutato a picchiare di santa ragione. Quando ci fu un 5 maggio, ci mettemmo d'accordo con il servizio di vigilanza della CGIL e ci mettemmo d'accordo così: prima quelli del movimento li picchiavano loro, poi ce li davano in braccio e li picchiavamo noi. Gloriosi tempi di Lama! (Vivaci e reiterate proteste dai banchi dell'opposizione). Sì, perché io sono stato il Ministro dell'interno di tre Governi di solidarietà nazionale! (Vivaci proteste dai banchi dell'opposizione).

    PERDUCA (PD). Hanno ammazzato Giorgiana Masi!

    PRESIDENTE. Colleghi, vi prego di consentire al presidente Cossiga di concludere il proprio intervento.

    COSSIGA (UDC-SVP-Aut). Speravo di sentire il famoso grido: «Se vedi un punto nero, spara a vista: o è un carabiniere o è un fascista». Siccome nel partito obamiano ci sono molti cattolici (cattolici adulti o cattolici democratici, ma pur sempre cattolici), naturalmente veniva espunta dalla suddetta frase la parola «prete». (Ilarità dai banchi della maggioranza).

    Questo tocco di illegalità dato alla manifestazione sarebbe stato utile anche per il Paese, perché il partito veltroniano avrebbe acquistato credibilità nei confronti del "movimiento", nel suo deciso evolversi in forme proprie dall'«Autonomia Operaia» alla «Lotta Continua» e - non dimentichiamolo - al FUAN. A Milano gli studenti di estrema destra hanno manifestato con quelli di estrema sinistra. Va bene che c'è una certa captatio benevolentiae in modo che uno di loro possa essere il Presidente della Repubblica al prossimo turno, c'è la proposta di erigere un monumento dell'Olocausto a Predappio, e questo mi sembra giusto.

    I baldi, coraggiosi marcianti..."
    Fonte: Senato della Repubblica | vai alla pagina

    Argomenti: repressione, polizia, studenti, pci, Cgil, riforma gelmini, anni 70 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 29 ottobre 2008 da 31
    Fai il provocatore? Bene. Finalmente servi a qualcosa. Raccontaci tante storie - che comunque sapevamo già. Fai attenzione però. Di questo passo potresti finire in galera anche a 80 anni. Ah! Dimenticavo. Riferendomi alle tue parole, tutti quelli che ti hanno applaudito, sono i migliori lecchini d’Italia. Nel caso non l’avessero leccato ai baroni universitari, l’hanno leccato a gente come te e tu ad altri. Quindi ti lascio immaginare cosa colasse dalle mani plaudenti. Altro, non puoi ricevere. Chi semina zizzania raccoglie m…. Mi spiace per coloro che la politica in quell’Aula la fanno seriamente. Ma ho letto con piacere, che qualcuno ti ha risposto per le rime, ma tu, come al solito, non ti sei curato di rispondere. Probabilmente, non sai rispondere. Quindi, almeno su una cosa hai ragione. Bisogna fare una vera riforma. Una riforma fatta con democratica fermezza, per spazzare via te e tutti quelli come te, dal mondo politico. Non dimenticare mai che sei pagato dalla gente su cui sputi sopra. Persone che per mantenere i parassiti sociali par tuo, lavorano una vita.

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