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Dichiarazione di Pasquale VIESPOLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN)  -  Sottosegretario  Lavoro Salute e Politiche sociali (Partito: PdL) 


 

«Dal governo 150 milioni» - INTERVISTA

  • (27 ottobre 2008) - fonte: Il Mattino - Antonio Troise - inserita il 28 ottobre 2008 da 31

    Il sottosegretario Viespoli: aumentata la dote del 30%

    Roma - Fondi per la cassa integrazione solo fino a dicembre? «Macché, evidentemente Epifani non segue quello che avviene in Parlamento. Può capitare a tutti una disattenzione. Spero che sia in buona fede». Pasquale Viespoli, sottosegretario al Welfare con la delega per le politiche del lavoro e gli ammortizzatori sociale, cade a dir poco dalle nuvole. «Sappiamo benissimo che la situazione economica è difficile e che la crisi potrebbe arrivare alle imprese. Ma, proprio per questo, abbiamo deciso di correre ai ripari con tre emendamenti al disegno di legge collegato alla manovra».

    Che cosa prevedete?
    «Prima di tutto abbiamo deciso di aumentare il fondo per la cassa integrazione in deroga, portandolo da 450 a 600 milioni, il 30% in più. E si tratta di un impegno consistente, in grado di fare fronte alle nuove situazioni di emergenza».
    Però la crisi potrebbe essere davvero molto più pesante di ogni previsione?
    «Lo vedremo nei prossimi mesi. Ma intanto il nuovo stanziamento dimostra l’attenzione con la quale il governo sta seguendo la situazione. Non a caso, fra gli emendamenti presentati, abbiamo anche esteso l’uso di questi fondi alle grandi imprese che già hanno usufruito della cassa integrazione ordinaria, quella erogata dall’Inps e regolata dalla legge 223».
    Insomma, l’allarme di Epifani è ingiustificato?
    «Credo proprio di sì. Ma le dirò di più. Proprio in questi settimane stiamo rivedendo gli accordi integrativi stipulati, anno per anno, con le regioni, con l’obiettivo di affrontare le situazioni di crisi più gravi. Cominceremo dalla Campania. Ma, in agenda, ci sono anche le Marche e l’Umbria, alle prese con i problemi della Merloni. Verificheremo in che modo trovare risorse aggiuntive per fare fronte a queste crisi».
    Nel frattempo, il governo, vuole mettere mano ad una riforma organica degli ammortizzatori sociali. Con quali tempi?
    «Abbiamo chiesto una proroga di sei mesi della delega attuale, che scade alla fine dell’anno. Vogliamo utilizzare questo tempo per mettere a punto misure organiche e adeguate alla nuova situazione del mercato del lavoro».

    Fonte: Il Mattino - Antonio Troise | vai alla pagina

    Argomenti: lavoro, crisi, Finanziaria di Tremonti, Cgil, cassa integrazione | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 28 ottobre 2008 da 31
    «La crisi potrebbe arrivare alle imprese»? La crisi è già arrivata dappertutto! Ma dove vive?

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