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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Respingimenti in mare: “Finalmente giustizia!”

  • (23 febbraio 2012) - fonte: AreaDem - inserita il 23 febbraio 2012 da 15492

    “Finalmente giustizia – ha dichiarato Patrizia Toia (deputata europea del Partito Democratico), commentando la condanna all’Italia da parte della Corte dei Diritti Umani di Strasburgo, in merito alla vicenda dei respingimenti in mare – Mi ricordo quanto abbiamo detto a gran voce nel momento in cui i feroci respingimenti sono avvenuti”.

    “Abbiamo condannato a gran voce quelle vicende tacciando il governo italiano di allora di ferocia e ingiustizia perché la lesione dei diritti fondamentali era arrivata al punto di mettere a rischio la vita delle persone in mare e al ritorno in Libia.

    Abbiamo cercato mille volte inutilmente, di fronte alla protervia quasi compiaciuta del governo italiano di allora, di dar voce a quella povera umanità in gran parte composta da donne anche incinte e da minori. Gente che aveva percorso per mesi il continente africano col miraggio di un imbarco sulle coste della Libia;
    donne che erano state imprigionate nei campi di raccolta, spesso vittime di stupro e di violenze. Ma neanche di fronte a tanta evidente sofferenza e a persone che erano chiaramente vittime e non criminali, neanche di fronte a tutto questo, l’ottusa durezza del governo si era fermata. E molte persone probabilmente sono morte, mentre altre sono ritornate all’inferno da cui erano scappati”.

    “Nessuna sentenza ripagherà mai queste vittime, (tranne che uno scarno risarcimento pecuniario a pochi) ma almeno la giustizia si è espressa affermando un principio e speriamo che ciò sia da deterrente per il futuro.

    Rimangono un interrogativo e una proposta. L’interrogativo è chi pagherà, almeno politicamente, per il reato commesso? La proposta è che l’attuale governo, tramite il Ministro Cancellieri e il Ministro Terzi porgano un argine ai rifugiati e ai profughi che ancora si ammassano nei campi di raccolta in Libia, senza che vi sia una presenza internazionale per monitorare e garantire che la violenza e la prevaricazione non siano ancora gli unici padroni di migliaia di vite umane”.

    Fonte: AreaDem | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, immigrati, migranti, pd, diritti umani, italia, Libia, sd, Gheddafi, Corte Europea dei diritti dell’uomo, respingimenti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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