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Dichiarazione di Virginio MEROLA

Alla data della dichiarazione: Pres. Consiglio Provincia Bologna (Gruppo: PD)  - Consigliere Provincia Bologna (Lista di elezione: PD)  - Consigliere Provincia Bologna (Lista di elezione: PD) 


 

"Mi fumavo gli spinelli"

  • (11 maggio 2011) - fonte: www.ilgiornale.it - inserita il 11 maggio 2011 da 18670

    Caos a Bologna, Merola brucia tutti i voti del Pd "Mi fumavo gli spinelli". E Prodi lo scarica subito Centrosinistra in imbarazzo per l’ennesimo scivolone del candidato gaffeur: "Non è grave, fanno più male le sigarette". Prodi lo scarica: "Io tifo per la coalizione...".

    Il principe delle gaffe ha regalato l’ultima perla. Virginio Merola, candidato sindaco del centrosinistra, ha ammesso di aver fumato spinelli da ragazzo. «Me l’hanno offerto, come tutti negli Anni Settanta. Non è grave, fanno più male le sigarette». Si vede che funziona così sotto i portici della «Bologna busona» cantata da Francesco Guccini: il fumo garantisce la carriera politica. Anche Pier Ferdinando Casini fece una confessione analoga. Dev’essersene però dimenticato Stefano Aldrovandi, candidato centrista della coppia Casini-Fini, il quale ha ribattuto così all’avversario: «Chi lancia un messaggio indulgente sulla droga cosiddetta leggera lancia un messaggio di morte». L’altro civico moderato, Daniele Corticelli, ha proposto un test antidroga per tutti i candidati. Che metamorfosi per la città dei gaudenti.

    Merola avanza verso il voto a furia di gaffe. Ieri, al dibattito organizzato dall’Unione industriali, ha annunciato che «Bologna deve riprendere i rapporti con l’estero, ricominciamo ad andare assieme nel mondo, noi politici e voi imprenditori».

    Peccato che il suo predecessore, Flavio Delbono, sia caduto proprio per le note spese irregolari nei numerosi viaggi in dolce compagnia. Giorni fa aveva detto di ricordare «un solo scudetto del Bologna, quello del 1964»: ma l’albo d’oro del calcio felsineo comprende altre sei vittorie tra il 1925 e il ’41. Pochi giorni prima si era augurato che il Bologna tornasse presto in serie A, campionato dove i rossoblù militano oggi. All’annuncio di voler risanare il bilancio aumentando le tasse alle società sportive sono saltati i nervi perfino al suo vice in pectore, Maurizio Cevenini, uno che è diventato popolare celebrando i matrimoni civili e facendosi vedere ogni domenica in tribuna allo stadio Dall’Ara.

    Quella che gli elettori di sinistra non perdoneranno a Merola è invece la gaffe sull’anniversario della Liberazione di Bologna, cerimonia snobbata dal candidato che vorrebbe incamerare i voti partigiani. Quel giorno c’era un solo aspirante sindaco sotto i tricolori e i gonfaloni dell’Anpi: il leghista Manes Bernardini. Che infatti sta recuperando posizioni in tutti i sondaggi. Ieri pomeriggio la Coldiretti di Bologna ed Emilia-Romagna ha preso le misure al giovane avvocato leghista. «Ti faccio l’elenco della spesa per quando sarai sindaco», gli ha detto Gianluca Lelli, direttore per niente superstizioso dell’associazione. Manes il padano non si è scomposto e si è messo a prendere appunti.

    Nemmeno Romano Prodi si degna di fare campagna elettorale. Alle primarie la moglie Flavia tirò la volata ad Amelia Frascaroli, candidata di Nichi Vendola. Ieri l’ex premier ha mandato una lettera tutt’altro che lusinghiera a Merola. «Non ho mai cessato il tifo per il centrosinistra e il Pd», scrive: tifo per il partito, non per il candidato. A favore del quale non muoverà un dito, al punto da non partecipare alla chiusura della campagna elettorale perché la sua «vita vagabonda» lo tiene lontano da Bologna.

    Fonte: www.ilgiornale.it | vai alla pagina

    Argomenti: prodi, pd, bologna, elezioni amministrative 2011 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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