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Dichiarazione di Andrea RONCHI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto)  -  Ministro  Politiche comunitarie (Partito: PdL) 


 

Blocco delle moschee dell'Ucoii, contro il terrorismo non possiamo abbassare la guardia; Europa è rimasta troppo silente, servono valori condivisi; Italia testa di ponte su Israele e questioni mediorientali

  • (04 dicembre 2008) - fonte: Rassegna stampa del Governo Italiano - inserita il 17 dicembre 2008 da 3625
    Si dimostra che la nostra battaglia era giusta. Noi non chiediamo il blocco di tutte le moschee, ma solo il blocco delle moschee dell`Ucoii e chiediamo di accendere la luce su quella marea di centri culturali islamici dove i terroristi si possono infiltrare.

    Quindi basta chiudere le moschee di una particolare comunità islamica e il terrorismo in Italia sparisce, ministro?
    Noi sappiamo che c`è una minoranza di fiancheggiatori che cerca in tutti i modi di fare proselitismo. Però il problema è a monte, evidentemente. Occorre creare l`isolamento culturale di costoro. Io punto il dito contro certe amministrazioni locali come la Toscana. o come i Comuni di Bologna o Genova che, con troppa superficialità danno il via a moschee enormi rispetto al numero dei musulmani presenti nella comunità.

    C`è un salto di qualità nel terrorismo in Italia, secondo lei?
    Maroni ha detto che esiste una mappa delle moschee, soprattutto nel Nord, dove si fa proselitismo. Ciò vuol dire che esiste opera di fiancheggiamento. E` stato perquisito il Centro "Pace" di Macherio, allora vuol dire che qualcosa sotto c`è. Accanto ai sermoni di tenore moderato c`erano le riunioni con accenti fondamentalisti. Comunque sì, in Italia c`è un salto di qualità del terrorismo. E questo ci preoccupa. Non possiamo abbassare la guardia. E io ritengo che l`Europa anche qui sia stata silente. Non ha fatto ciò che doveva fare.

    Che avrebbe dovuto fare l`Europa?
    Avrebbe dovuto cercare un più stretto coordinamento con le Forze dell`Ordine, con l`Interforze. il ministro Maroni fa bene ad andare in America. Ancora una volta l`Italia si pone come testa di ponte avanzata e l`Europa deve battere un colpo. E deve prendere una volta per tutte una forte posizione a favore di Israele.

    Lei vuole dire che l`Italia, in questo senso, ha fatto da apripista?
    Sì. Noi abbiamo messo Hamas all`indice, ci siamo espressi con grande durezza contro il ricorso al nucleare da parte dell`Iran e ci siamo pronunciati contro tutti i fondamentalismi. Vogliamo il dialogo interreligioso e che i moderati islamici abbiano il diritto di rappresentare la maggioranza. Le comunità islamiche devono avere le loro moschee, non ci sogneremmo mai di bloccarle. Ma vogliano evitare i grandi insediamenti gestiti da chi nega l`esistenza dello Stato d`Israele. Questo è un dogma di fronte al quale noi non possiamo transigere. Che errore fece l`Europa, si parlava allora della Convenzione. quando rifiutò la proposta di Fini di richiamare le comuni radici cristiano-giudaiche. Quella mancanza di sensibilità dimostra che l`Europa non può avere una risposta omogenea se non ha un`idealità di valori condivisi. Contrapporre alla violenza una visione culturale fatta di idealità e di valori. Questo è i] solo modo che io conosca per battere il terrorismo.

    Fonte: Rassegna stampa del Governo Italiano | vai alla pagina
    Argomenti: terrorismo, religione, medio oriente, islam, UE, europa, israele, identità, unione europea, Regione Toscana, Moschee, Ucoii, centri culturali islamici, comunità islamiche, Comune di Bologna, Comune di Genova, Hamas | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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