Ti trovi in Home  » Politici  » Massimo Fraschini  » Ridare forza alla politica

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Massimo Fraschini

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Lissone (MB) (Partito: PdL) 


 

Ridare forza alla politica

  • (16 settembre 2011) - fonte: www.openpolis.it - inserita il 19 settembre 2011 da 3475
    Ridare forza alla politica Siamo in un momento difficile per il nostro Paese. Molte delle cause sono esterne – la congiuntura internazionale, la speculazione finanziaria – ma ciò che colpisce è anche la difficoltà nel fare scelte che abbiano una direzione politica decisa e chiara. Non è una critica al Governo, basta guardare alle opposizioni per consolarsi data la loro evidente inconsistenza, ma è una constatazione di quanto oggi la politica sia indebolita da meccanismi che tendono a soverchiarla. Il rischio che l’approssimarsi delle elezioni porti i partiti a misurare le scelte in base al consenso che possono produrre è quanto di più distruttivo possa verificarsi: la composizione eterogenea degli interessi, il desiderio di non scontentare nessuno, rende difficile l’essere incisivi; ritarda i tempi di reazione, indebolisce l’efficacia dei provvedimenti. Non è certo un problema solo italiano, accade in ogni Paese all’approssimarsi degli appuntamenti elettorali, ma in circostanze così gravi è necessario rischiare riforme e scelte anche difficili per portare il Paese al sicuro e ridare fiducia alla gente. La politica ormai è vista come un elemento negativo, come una pura composizione di interessi e dunque lo slogan demagogico dei “tagli ai costi della politica” piace all’opinione pubblica; attenzione però: si rischia di ridurre lo spazio della democrazia e della rappresentatività con vantaggi poco significativi. Lo stesso discorso vale anche per la riduzione dei costi della spesa pubblica. Gli sprechi sicuramente esistono e vanno eliminati ma non con tagli grossolani ed orizzontali; per potare una pianta non si abbatte l’albero ma si scelgono con cura i rami perché la pianta cresca meglio. Non condividiamo questa deriva della politica che rende appetibili ipotesi di “governi tecnici” che tolgono spazio alla democrazia parlamentare e mettono in mano l’Italia agli oligopoli finanziari, in realtà in gran parte responsabili dei problemi attuali. Non a caso il Presidente Napolitano, svolgendo il suo ruolo di garante delle istituzioni repubblicane e democratiche, ha recentemente affermato: “Fino a che c’è un governo che gode della fiducia del Parlamento, non posso nemmeno sovrapporre, non dico il fatto, ma nemmeno l’idea di un governo diverso”. La strada che vediamo è opposta a quella che circola nei salotti finanziari: più democrazia nei partiti, a partire dal PDL, con reali congressi e ipotesi progettuali; conferma di fiducia a chi governa perché non abbia remore a fare le scelte necessarie e a farsi poi valutare dagli elettori al prossimo appuntamento elettorale. Parlavamo dell’Italia, è evidente, ma crediamo si colgano tutte le analogie col livello locale. PDL Lissone Pubblicato da Massimo Fraschini
    Fonte: www.openpolis.it | vai alla pagina
    Argomenti: politica, pdl, crisi, /argomento/3242 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato