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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Non è dividendosi che l'Europa può uscire dalla crisi

  • (19 settembre 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 19 settembre 2011 da 15492
    «Non è dividendosi e rinunciando all’euro che l’Europa potrà uscire dalla crisi e affrontare le sfide che impone la mondializzazione», afferma Patrizia Toia, europarlamentare del Partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D.

    «Sbagliano quei Paesi che intendono abbandonare il progetto europeo o tentano di piegarlo a seconda di ciò sembra essere maggiormente congeniale per la loro economia nazionale o tentano di procedere per accordi tra i singoli Stati più potenti. Sbagliano perché le turbolenze dei mercati finanziari che si stanno abbattendo oggi sulle nazioni meno stabili, un domani potrebbero colpirne altre e allora è più che mai necessario che tutti gli Stati facciano fronte comune e cerchino soluzioni condivise a quelle che sono problematiche di tutta l’area euro», prosegue Toia.

    «In uno scenario così interdipendente come quello attuale la tentazione di rinchiudersi ciascuno nel proprio singolo recinto non è praticabile. Non è con “meno Europa” che le economie degli Stati possono tornare a crescere ma con “più Europa”, più coordinamento di scelte e di obiettivi, più Istituzioni comuni (un ministro per l’economia e per il coordinamento fiscale), insomma in una parola, con più solidarietà tra le nazioni che hanno scelto di far parte di questo importante progetto politico oltre che economico», dice ancora Toia.

    «Gli Eurobond, proposti negli ultimi mesi da illustri personalità della politica e delle istituzioni, possono essere una giusta via da seguire per restituire stabilità finanziaria agli Stati europei, consentire loro di uscire dall’agitazione dei mercati e impostare programmi di investimento di vasta portata per dare una boccata d’ossigeno alla disoccupazione così alta. Non perdiamo questa occasione per rilanciare l’Unione Europea, quell’Unione Europea che avrebbe dovuto essere garanzia di stabilità e di crescita per gli Stati membri e a cui tante nazioni hanno voluto orgogliosamente aderire nel corso degli ultimi anni, mentre ora si vedono come abbandonate nel bel mezzo della tempesta. Gli Eurobond possono essere, dunque, anche un utile test per verificare la coesione dell’Unione Europea: non sprechiamola e non sprechiamo tutti gli anni che abbiamo impiegato nella faticosa costruzione dell’Europa Unita».

    «Appare oggi chiaro agli osservatori più lucidi e tra questi anche al mondo dell’economia che all’Europa si impone una scelta molto precisa: salvare l’economia, cioè la moneta, la finanza pubblica e la crescita richiede oggi di imboccare di nuovo la strada politica: quella dell’integrazione Europea e l’ambiziosa costruzione degli Stati uniti d’Europa» conclude Patrizia Toia.
    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: economia, europa, pd, unione europea, germania, crisi, francia, sd, europarlamento, eurobond | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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