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Dichiarazione di Palmiro CORNETTA

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Serre (SA) (Partito: Lista Civica - Cen-Sin)  - Consigliere  Consiglio Comunale Serre (SA) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin) 


 

sindaco di Serre: «Pronti alle barricate» - INTERVISTA

  • (27 ottobre 2010) - fonte: Terra - Giorgio Mottola - inserita il 27 ottobre 2010 da 31

    «Bertolaso vuole riaprire la discarica di Macchia Soprana. Ma i patti non erano questi. Questo invaso è ormai chiuso». Lo Stato? «Non ci fidiamo più».

    Palmiro Cornetta, primo cittadino di Serre, del Pd, è l’uomo che nel 2007 ha sconfitto Bertolaso. Il capo della Protezione civile volevaaprire una mega discarica da 5 milioni di tonnellate nel suo paese, nella frazione di Valle della Masseria, a poche decine di metri dal fiume Sele. Come sta accadendo in questi giorni a Terzigno, tutta la popolazione si mobilitò. E grazie a un’intesa raggiunta con l’allora governo di centrosinistra, l’ipotesi fu sventata. Invece del mega invaso, i serresi furono costretti ad ampliare la discarica già presente, quella di Macchia Soprana. Guido Bertolaso, che aveva fatto dell’apertura del sito una battaglia personale e di principio, rassegnò le dimissioni in seguito a un duro scontro con Alfonso Pecoraro Scanio, che all’epoca era ministro dell’Ambiente. Ora, però arriva la nemesi storica.

    Bertolaso si è ricordato di voi?

    «Ieri il prefetto ci ha convocato e ci ha riferito la richiesta di Bertolaso. Vuole riaprire Macchia Soprana».

    E voi?

    «Gli abbiamo detto che i patti non erano questi. E quindi ci opporremo con tutte le nostre forze. Perché Macchia Soprana è una discarica ormai chiusa. Ha completato il suo ciclo».

    Quali erano i patti?

    «Nel protocollo che sottoscrivemmo con il governo c’era scritto che Macchia Soprana doveva ospitare 700mila tonnellate di rifiuti. E noi 700mila ne abbiamo ospitate. Quindi abbiamo fatto la nostra parte. Nell’accordo che abbiamo firmato c’era scritto che Serre non doveva più ospitare monnezza».

    E invece?

    «Dopo qualche mese ci hanno mandato anche le ecoballe a Persano e ci siamo ritrovati il nome di Valle della Masseria tra i siti previsti dal decreto di fine emergenza».

    E ora c’è pure la riapertura di Macchia Soprana.

    «Dello Stato noi non ci fidiamo. Non c’è il ben che minimo presupposto per poter avere fiducia».

    Che avete intenzione di fare?

    «Faremo le barricate. In questo momento siamo fuori dallo stato di emergenza, per cui speriamo che venga garantita una maggiore legalità rispetto all’altra volta».

    Che cosa ha pensato quando ha saputo che Bertolaso sarebbe tornato in Campania a gestire l’emergenza rifiuti?

    «Ero sicuro fin dall’inizio che sarebbe venuto a rompere le scatole a noi. Bertolaso è uno, che per le inchieste che ci sono su di lui, non dovrebbe stare a piede libero».

    Che cosa pensa della provincializzazione dei rifiuti?

    «Che è una cosa sacrosanta. Ma ha senso quando c’è il termovalorizzatore, gli impianti di compostaggio e si fa la raccolta differenziata.

    Fonte: Terra - Giorgio Mottola | vai alla pagina

    Argomenti: campania, ambiente, emergenza, rifiuti campania, discarica, raccolta differenziata, Bertolaso, termovalorizzatore, compostaggio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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