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Dichiarazione di Giovanni EPIFANI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Brindisi (Gruppo: PD)  - Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: PD) 


 

Occorre modificare la legge sull'impatto ambientale

  • (21 settembre 2010) - fonte: www.asca.it - inserita il 22 settembre 2010 da 14114

    ''Modificare l'attuale legge in vigore in Puglia sull'impatto ambientale''.
    Lo dichiara in una nota il consigliere regionale della Puglia del Pd, Giovanni Epifani, che propone di inserire nella normativa attuale alcune modifiche, gia' espresse nella sua pdl sulla ''Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili''', ''dove emerge tra l'altro - spiega - l'esigenza di una programmazione coordinata dagli enti pubblici (Comuni, Province e Regione); di snellire le procedure per l'installazione di nuovi impianti; di recuperare, riciclare e smantellare gli impianti dismessi; e di istituire una consulta regionale formata da Enti locali, rappresentanti del sistema universitario pugliese e imprenditori''.

    ''Quello che temo - prosegue Epifani - e' che i falsi allarmismi diffusi sulla produzione di energie rinnovabili producano un pericoloso ritorno al passato, dove la produzione di energie da fonti tradizionali e inquinanti, mettera' di nuovo a repentaglio la Puglia intera, e in particolare i territori della provincia di Brindisi''.

    ''E' proprio in quest'area - precisa il consigliere - che il Governo ha individuato i siti ideali per la installazione di centrali nucleari. E il ministro Fitto, inaugurando la Fiera del Levante, e' tornato sull'argomento ricordando che l'Italia spende molti soldi per importare energia, e indicando nelle centrali nucleari un infallibile occasione di risparmio''.

    ''Colmare allora le lacune che potrebbero interrompere il cammino dell'ulteriore e necessario sviluppo delle energie alternative - conclude il consigliere - e' la via maestra da seguire, affinche' i pericoli legati all'inquinamento e, ancor peggio, il terribile spettro delle centrali nucleari, siano spazzati via una volta per tutte, da una ventata d'aria nuova: quella prodotta, magari, da innocue pale eoliche''.

    Fonte: www.asca.it | vai alla pagina

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