-
» «Ora siamo determinatissimi a sostenere Vendola»
Pier Luigi BERSANI in data 25 gennaio 2010
-
» Regionali in Veneto. «Apprezzamento per la disponibilità di Giuseppe Bortolussi. L'Udc e le altre forze di centrosinistra siedano assieme ad uno stesso tavolo allargato»
Rosanna FILIPPIN in data 17 gennaio 2010
-
» Regionali in Lazio. «Bersani mi ha confermato il suo sostegno».
Emma BONINO in data 12 gennaio 2010
-
» «Il governo non detti l'agenda legislativa al Parlamento»
Gianfranco FINI in data 12 gennaio 2010
-
» Regionali, agire in discontinuità
Fabio RAMPELLI in data 07 gennaio 2010
-
» «Riforme sì ma niente tsunami sulla giustizia»
Pier Luigi BERSANI in data 07 gennaio 2010
-
» Piersanti Mattarella, trent’anni dopo Sorbello esorta Siracusa a non dimenticare
Salvatore SORBELLO in data 06 gennaio 2010
-
» «Se si rompe la coppia Berlusconi-Fini, va a rotoli tutto il partito» - INTERVISTA
Italo BOCCHINO in data 05 gennaio 2010
-
» Il PdL dice no alle ronde della Lega Nord. Maullu: non servono.
Stefano Giovanni MAULLU in data 05 gennaio 2010
-
» La riforma incompleta.
Stefano CECCANTI in data 05 gennaio 2010
-
» «Sì ai nomi puliti. Nessun veto su Nichi Vendola» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 05 gennaio 2010
-
» «Berlusconi si batte allargando il fronte» - INTERVISTA
Davide ZOGGIA in data 05 gennaio 2010
-
» «No a decisioni in stanze chiuse. I candidati li scelga la gente» - INTERVISTA
Ignazio Roberto Maria MARINO in data 05 gennaio 2010
-
» 2010: avanti Craxi, i disoccupati aspettino.
Stefano PEDICA in data 03 gennaio 2010
-
» «Il Pdl pagherà la svendita del Veneto» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 02 gennaio 2010
-
» La "mazzetta" da 65mila euro ? «Una semplice consulenza professionale».
Gianni SOPRADASSI in data 31 dicembre 2009
-
» «Partito dell'amore? La gente vuole lavoro e meno tasse» - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 31 dicembre 2009
-
» «Zaia sul nucleare ha risposto come Vendola. È una delusione, così dura due anni» - INTERVISTA
Giancarlo GALAN in data 31 dicembre 2009
-
» «Per Bersani è un vero test. Udc e Idv non vogliono Vendola ma vinciamo solo con loro» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 31 dicembre 2009
-
» «A Roma nel 2010 ci saranno i decreti attuativi che cambieranno lo status di Roma. Dunque più poteri e autonomia amministrativa». - INTERVISTA
Giovanni ALEMANNO in data 31 dicembre 2009
-
» «Niente primarie. Senza la modifica alla legge elettorale regionale non si può fare nulla: nessuno può costringermi a candidarmi».
Michele EMILIANO in data 31 dicembre 2009
-
» «Non ho organizzato nulla. O confermano il sottoscritto oppure si facciano le primarie» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 29 dicembre 2009
-
» Regionali, no al continuismo, sì alla svolta e a scelte coraggiose
Fabio RAMPELLI in data 22 dicembre 2009
-
» «La prima riforma è mandare a casa Berlusconi» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 21 dicembre 2009
-
» «Berlusconi minaccia la democrazia. Disponibili ad un "fronte comune" con Casini premier pur di battere la destra del cavaliere» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 21 dicembre 2009
Dichiarazione di Italo BOCCHINO
«Se si rompe la coppia Berlusconi-Fini, va a rotoli tutto il partito» - INTERVISTA
-
(05 gennaio 2010) - fonte: la Repubblica - c.l. - inserita il 06 gennaio 2010 da 31
«Così si corrono dei rischi. Troppi guastatori ormai in giro, intenzionati a rompere la coppia Berlusconi-Fini. Sbagliano, però, se pensano che il premier possa prescindere dal cofondatore del Pdl. Sarebbe un errore gravissimo. Se si rompe, va a rotoli tutto il progetto, tutto il partito».Italo Bocchino, finiano doc e vice capogruppo del Pdl, la campagna del Giornale di casa Berlusconi ha raggiunto il suo picco. E ora?
«L`ultimo articolo è inaccettabile. Abbiamo condiviso con La Russa una lettera che ha smontato pezzo per pezzo la tesi di Feltri, non può esserci alcun parallelismo tra Fini e Di Pietro, per molte ragioni. Incomprensibile: c`è una sinistra allo sbando, un governo che funziona e il giornale edito dal presidente del Consiglio non ha dimeglio da fare che sparare sull`accampamento amico».
Ecco il punto. La fondazione finiana Farefuturo lamenta proprio il fatto che il quotidiano in questione appartiene «casualmente» alla famiglia Berlusconi.
«Non c`è dubbio che questo problema esiste. Resto convinto tuttavia che Berlusconi sia vittima più che carnefice».
Dice? Ne è convinto davvero? Dopo i numerosi precedenti, non risulta che Feltri sia stato rimosso.
«Feltri si è innamorato della tesi del Fini fuori rotta, che può essere emarginato. E cerca di convincere il premier. Ma il direttore, e chi la pensa come lui, sbaglia: non potrà esserlo, per il consenso di cui gode nel paese, per il peso nel partito che ha contribuito a fondare, per la presenza di uomini e parlamentari a lui vicini».
Comprende anche lei che il direttore del Giornale non è una voce isolata nel Pdl.
«Il lavoro di Feltri andrebbe stigmatizzato da tutti. Invece, sembra sia un amplificatore di umori. Berlusconi se la prende, ma tanti altri sono soddisfatti. Io lancio un appello a tutti i colonnelli ex An ed ex Forza Italia, perché facciamo uno sforzo comune per favorire l`armonia tra i due leader. Quando i genitori si separano è tutta la famiglia che si rompe, che patisce le conseguenze».
Nei giorni scorsi, nel mirino era finita la vostra Polverini. Temete anche lì fuoco amico alle regionali?
«No, Renata è un candidato straordinario, molto apprezzato anche dai forzisti nel Lazio. E poi, Feltri fa molta opinione, ma non sposta un voto. Certo, anche lì, il giornale di casa Berlusconi che invita a non votare il candidato del centrodestra risulta incomprensibile. Che dire, hanno scelto il nemico in casa, anziché dall`altra parte».
Non pensa che, al netto di Feltri e dei falchi, un problema esista, eccome, tra Berlusconi e Fini? Non sarà un caso se i due continuano a ignorarsi.
«Si sono sentiti prima di Natale, dandosi appuntamento al rientro a Roma dopo le vacanze. Nessun caso. Anche su questo, sono i guastatori ad alimentare la tensione».
Ma se il clima è questo dentro il Pdl, come sarà possibile intavolare un confronto col Pd sulle riforme?
«Abbiamo tutti il dovere di provarci. E lo faremo, partendo dalla bozza Violante, della quale sono stato a suo tempo relatore, ma con correttivi importanti: norme antiribaltone e più poteri al premier, tra gli altri».
Fonte: la Repubblica - c.l. | vai alla pagina » Segnala errori / abusi