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Dichiarazione di Salvatore SORBELLO
Piersanti Mattarella, trent’anni dopo Sorbello esorta Siracusa a non dimenticare
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(06 gennaio 2010) - fonte: www.siracusanews.it - inserita il 15 settembre 2010 da 72
Ricorre oggi il trentesimo anniversario dell’assassinio del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella
“I più giovani – rileva il capogruppo di Fi-Popolo della Libertà al Comune di Siracusa Salvo Sorbello - non sanno molto, purtroppo, su questo personaggio di spicco della Democrazia Cristiana, ucciso dalla mafia mentre si recava a messa, nel pieno centro di Palermo, con la moglie e senza scorta. Eppure Piersanti Mattarella è stata la prima vittima “politica” di una criminalità mafiosa che avrebbe poi barbaramente eliminato Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, e poi Rocco Chinnici, Rosario Livatino, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.“Mi sembra doveroso – prosegue Salvo Sorbello - che la figura di Mattarella, il suo volere fortemente una “Sicilia dalle carte in regola”, il suo impegno sia all’interno della Democrazia Cristiana sia nelle istituzioni siciliane contro le commistioni tra politica ed affari, siano ricordati ancora oggi. Piersanti Mattarella, fedele interprete del popolarismo sturziano, aveva condiviso le idee di Aldo Moro ed era convinto che per colpire in profondità il fenomeno mafioso bisognasse isolarlo, combattendo qualsiasi forma di connivenza. E la mafia lo uccise perché era convinta che, eliminandolo, avrebbe stroncato il processo di rinnovamento della politica che, sia pure a fatica, era stato finalmente avviato in Sicilia”.
“La testimonianza di Piersanti Mattarella, il suo impegno sempre caratterizzato da un’alta tensione morale e dalla dedizione al bene comune, sono quindi - conclude Salvo Sorbello - ancora vivi ed attuali e possono servire da insegnamento per quanti, in primo luogo i giovani siciliani, credono nella politica come dovere di mettersi sempre al servizio del prossimo”.
Fonte: www.siracusanews.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi