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Dipendenti ai seggi. «Ad Actv e sindacati: Vogliamo un servizio regolare»
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(11 giugno 2009) - fonte: Il Gazzettino - Venezia - M.F. - inserita il 11 giugno 2009 da 31
Una cosa è certa: il Comune non vuole assolutamente che si ripeta il disastro di sabato, quando un quarto dei conducenti dei mezzi nautici Actv è andato a prestare servizio alle urne elettorali in rappresentanza dei partiti politici.Per questo l'assessore alla Mobilità Enrico Mingardi, ha incontrato ieri la direzione di Actv e le organizzazioni sindacali di categoria allo scopo di valutare la situazione di criticità venutasi a creare durante lo scorso fine settimana e soprattutto di prevenire la riproposizione di un disagio che in città aveva causato quasi un’insurrezione nei confronti del personale dell’azienda che aveva invece prestato regolarmente servizio.
In occasione del voto europeo e provinciale, si erano assentati dipendenti (contro i 150 dell’ultima tornata elettorale) di cui, è un dato del direttore Maurizio Castagna, l’85 per cento erano rappresentanti di lista e non scrutatori e presidenti.
L’assessore, auspicando che non si ripetano più i gravi disservizi verificatisi, ha richiesto all’azienda e alle rappresentanze dei lavoratori di organizzarsi per tempo per sopperire all’eventuale mancanza di personale e di impegnarsi a mettere in atto tutte le iniziative necessarie a garantire, per quanto possibile, la regolarità del servizio di trasporto pubblico per sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 giugno, giorni nei quali si svolgerà il ballottaggio per le elezioni provinciali ed i referendum.
«L’azienda - spiega Mingardi - deve avere un quadro certo della sua forza lavoro, perché i rappresentanti di lista non si designano oggi per domani. Perciò sarà fatta una circolare a tutti i lavoratori in cui si chiederà di comunicare immediatamente che cosa intendano fare il sabato e la domenica del ballottaggio e del referendum.
Noi - aggiunge - vogliamo un servizio regolare, e se non ci sarà personale sufficiente faremo accordi con i privati perché non possiamo trovarci all’ultimo giorno a tagliare le linee.
Credo - conclude - che , come accade per molte categorie di lavoratori cui il regolamento elettorale vieta di fare il rappresentante di lista, questo debba essere anche per i dipendenti dell’Actv».L’azienda ha ricevuto il segnale e al massimo lunedì comunicherà al Comune quanti dipendenti saranno impegnati nel secondo turno e nel referendum. Poi si passerà al piano operativo.
Fonte: Il Gazzettino - Venezia - M.F. | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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Inserito il 12 giugno 2009 da 31
Il 'tormentone Actv' (l'azienda di trasporto pubblico che opera nel territorio veneziano) è un classico. Ad ogni elezione, l'Actv puntualmente salta o annulla servizi per mancanza di personale, chiamato ai seggi a vario titolo.____ Al proposito io ho una mia idea, molto semplice. Actv a parte, la possibilità di prendere qualche soldo ai seggi venga data con priorità ai disoccupati. Quindi ai precari con contratti nemmeno degni di questo nome, poi ai precari con contratti minimi e così via, non dimenticando gli studenti meritevoli ma di pochi mezzi. Solo se ci sarà spazio, vengano chiamati i dipendenti con contratti a tempo indeterminato. Non si tratta di demagogia o populismo. E' solo un po' di giustizia sociale.
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