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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Elezioni. «Sono stato lasciato da solo a combattere»

  • (08 giugno 2009) - fonte: Libero ed. Milano - Mario Prignano - inserita il 08 giugno 2009 da 31

    Il premier deluso dall`organizzazione del partito:
    «Ho dovuto fare tutto da me, come al solito ho tirato la carretta per tutti».
    Poi lo scatto d`orgoglio:«PdL e Lega mantengono i consensi, un successo per 1'esecutivo anche rispetto ai colleghi europei». Mancano quindici minuti alle dieci di sera, quando, da Arcore, dove si trova in compagnia di Niccolò Ghedini, Berlusconi telefona alla sede del Popolo della Libertà, a Roma. Dall`altra parte, Denis Verdini, Fabrizio Cicchitto, Gregorio Fontana, Daniele Capezzone, Ignazio Abrignani. Le indicazionù del premier sono precise: il voto andrà commentato in forma aggregata PdL più Lega, cosa che porterà ad evidenziare meglio la vittoria dell`esecutivo in carica; in secondo luogo occorrerà sottolineare come in altri grandi Paesi, primo tra tutti la Spagna, ma anche la Germania di Angela Merkel, il partito al governo ha perduto consensi, e in un caso particolare (la Spagna di Zapatero) è stato raggiunto e battuto dall`opposizione.
    Per non parlare della Gran Bretagna, con un Gordon Brown pesantemente punito dagli elettori per lo scandalo dei rimborsi spese di alcuni suoi ministri, e sull`orlo delle dimissioni.
    Solo Sarkozy si salva, ma a fronte di un`affluenza tra le più basse, attestata attorno al 40 per cento: cosa che a urne ancora chiuse fa dire al Cavaliere che «il nostro è il governo più forte d`Europa».

    Questo per una lettura politica del voto. Ma come non avvertire la preoccupazione che il PdL possa non raggiungere la quota strategica del 40 per cento? «Purché ci sia il quattro davanti», è il mantra che passa di bocca in bocca a via dell`Umiltà. E quando, nella notte, quella cifra apparirà via via più lontana, la prima spiegazione verrà ricercata:
    nella bassa affluenza in Sicilia, Sardegna e Calabria.
    Ma nessuno, da una certa ora in poi, si nasconderà più quello che, nel frattempo, Berlusconi in persona va confidando ai fedelissimi:
    «Se i risultati non saranno all`altezza, nel partito dovranno cambiare molte cose».
    Sapere fin da ora cosa cambierà davvero nel partito è complicato, anche perché al di là di battute più o meno estemporanee circa un improbabile ritorno di Claudio Scajola, l`umore di Berlusconi ieri notte si fermava ad un (più che eloquente):
    «Io ho dovuto fare tutto da me, come al solito ho tirato la carretta da solo».

    La sensazione di non avere avuto alle spalle un partito organizzato e strutturato, non gli ha impedito di sentirsi soddisfatto della performance di venerdì a Matrix e di riflettere che «se non fossi sceso in campo io l`affluenza sarebbe stata ancora più bassa.
    E' anche per mio merito che l`Italia si conferma il primo Paese per percentuale di votanti: con il record di elettori e di consensi, il mio governo si conferma il più forte d`Europa».
    Un dato che ha ripetuto almeno in parte anche quando, poco dopo le sei e mezza del pomeriggio di ieri, si è recato al seggio milanese di via Scrosati in compagnia del candidato presidente alla provincia di Milano, Guido Podestà, e della candidata all`Europarlamento Licia Ronzulli.

    «Penso che saremo il numero uno in Europa come affluenza alle urne, saremo quelli che hanno avuto la più alta percentuale di votanti», ha detto soddisfatto ai giornalisti che lo aspettavano all`uscita. Una considerazione che abbinata all`altra, per così dire già pronta nel cassetto, di un successo del governo in carica, farebbe del nostro Paese il più filo-europeo di tutto il continente.
    E del suo presidente del Consiglio, appunto, il leader più acclamato.

    Non secondaria, la presenza di Podestà al seggio insieme a Berlusconi, legata alla paura di non riuscire ad ottenere la sperata vittoria al primo turno nella provincia di Milano.

    Fonte: Libero ed. Milano - Mario Prignano | vai alla pagina

    Argomenti: europa, pdl, sondaggi, elezioni 2009, Provincia di Milano, astensionismo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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