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Dichiarazione di Massimo CALEARO CIMAN

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PT già IR) 


 

«Dopo Roma e Catania adesso Palermo: uno schiaffo ai nostri sindaci. Subito il 20% Irpef!»

  • (12 febbraio 2009) - fonte: official web site - Pd Veneto - inserita il 12 febbraio 2009 da 31

    «In un momento difficile come questo ci vuole serietà, coerenza e unità d’intenti». L’onorevole Massimo Calearo, imprenditore e coordinatore dei parlamentari veneti del Partito Democratico, commenta la notizia che il governo si prepara a ripianare il buco del bilancio del comune di Palermo.

    «Il Centro Studi di Confindustria conferma, dati alla mano, che quella che stiamo vivendo è la recessione più forte dal dopoguerra. Nel mese di gennaio la produzione industriale è calata del 15,2%. Anche nel Vicentino, terra con i tassi di disoccupazione tra i più bassi in Europa, la crisi si fa sentire negli ordinativi e nei livelli occupazionali. E non si vede ancora la luce alla fine del tunnel.
    Di fronte a questo scenario quale serietà e coerenza dimostra il governo, la Lega, i ministri veneti Zaia, Sacconi e Brunetta, che dopo i 500 milioni concessi a Roma, i 140 a Catania, i soldi buttati al vento con la farsa Alitalia, adesso si apprestano a votare l’ennesimo regalo al comune di Palermo per ripianare un buco di bilancio di 200 milioni di euro?

    Vadano a spiegarlo ai nostri sindaci, che non ci sono i soldi per finanziare gli investimenti in infrastrutture, in capitale umano e per gli ammortizzatori sociali. Vadano a spiegarlo a quei sindaci, come ad esempio quelli di Schio, San Vito di Leguzzano, Santorso, Monte di Malo e Torrebelvicino – solo per citarne alcuni - che ogni anno versano 140 milioni di euro nelle casse dello Stato e ricevono indietro la briciola di 9 milioni di euro.

    Se questo governo fosse coerente e realmente interessato al federalismo fiscale dovrebbe dare immediatamente il via al provvedimento che consente ai comuni di trattenere il 20% dell’Irpef.
    Come ha dimostrato lo studio dell’Anci regionale l’applicazione di questa semplice e legittima richiesta di trattenere nei comuni parte delle tasse pagate allo Stato, darebbe ai nostri comuni ossigeno e risorse per fare opere pubbliche e fornire servizi in maniera sicuramente più efficiente ed efficace di quanto sia in grado di fare lo Stato oggi.

    Solo questa è la via per anticipare quel federalismo fiscale che finora è solo lettera morta in un libro dei sogni. Buono solo per la campagna elettorale prossima ventura di una maggioranza di governo litigiosa su tutto ma pronta a votare senza indugi provvedimenti come quello per ripianare il buco di bilancio del comune di Palermo. Un insulto e uno schiaffo ai tanti bravi e seri amministratori della nostra regione».

    Fonte: official web site - Pd Veneto | vai alla pagina

    Argomenti: disoccupazione, federalismo fiscale, veneto, irpef, confindustria, lega, clientelismo, amministrazioni locali, sindaci, catania, Palermo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 13 febbraio 2009 da 861
    Ma la sua battaglia contro le province, senza uno straccio di proposta, fatta di nuda demagogia, che fine ha fatto? Facile fare demagogia coi soldi in tasca! Comunque, sembra che soldi o no, l'abbiano fatta tacere lo stesso. Perchè non ci racconta com'è andata? O magari dica di farlo a qualche figlio di imprenditore del suo 'gruppo', che come imprenditore si spaccia.

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