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» Marcucci visita Cecchi Gori a Regina Coeli
Andrea Marcucci in data 20 giugno 2008
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» Al direttore del Foglio.
Marco PERDUCA in data 20 giugno 2008
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» Scalfaro smette di dire "Io non ci sto" solo per fare il giudice anti Berlusconi. Ora ci sta, al gioco del massacro.
Paolo GUZZANTI in data 20 giugno 2008
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» Non esiste una norma SALVA-PREMIER ma salva tutti - BANCAROTTA del Comune di Roma.
Silvio BERLUSCONI in data 20 giugno 2008
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» La norma “blocca-processi”, un macigno sulla strada del dialogo per le riforme.
Paolo GIARETTA in data 20 giugno 2008
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» «La Lega parla di sicurezza, ma ha avallato un indulto mascherato»
Paolo GIARETTA in data 18 giugno 2008
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» "Bene la targa a Tortora"
Rita BERNARDINI in data 18 giugno 2008
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» Il nostro dovere è dire No.
Gianclaudio BRESSA in data 17 giugno 2008
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» Norme criminogene
Antonio DI PIETRO in data 16 giugno 2008
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» Intervento in Commissione Giustizia della Camera
Rita BERNARDINI in data 09 giugno 2008
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» Intercettazioni: il governo impedisce ai magistrati di indagare
Valter VELTRONI in data 08 giugno 2008
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» (PD) INTERCETTAZIONI: BERLUSCONI PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO.
Lanfranco TENAGLIA in data 07 giugno 2008
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» Crisi della Giustizia
Silvana MURA in data 02 giugno 2008
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» Al Csm: "Sì al dialogo ma poi la sintesi spetta al governo"
Angelino ALFANO in data 27 maggio 2008
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» Non ho pregiudizi, ho votato la Bongiorno perché mi convince.- Intervista
Rita BERNARDINI in data 24 maggio 2008
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» LE MISURE DEL GOVERNO COMPLETANO IL DISEGNO DI FALCONE.
Angelino ALFANO in data 23 maggio 2008
Crisi della Giustizia
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(02 giugno 2008) - fonte: Italia dei valori.it - inserita il 02 giugno 2008 da 2271
"La giustizia italiana è in crisi, in particolare per quanto riguarda la durata dei processi, a causa della mancanza di mezzi e risorse umane che le impediscono di funzionare come dovrebbe. La pubblicazione su Repubblica, di domenica 1 giugno, di una relazione interna al Ministro della Giustizia certifica ufficialmente quello che già si sapeva.
A fronte di questa preoccupante emergenza il governo ha assunto un provvedimento irrazionale che va nella direzione opposta, come quello di aver rimandato per altri sei mesi la riduzione del numero dei tribunali militari e la destinazione dei giudici che operano in questi tribunali alla giustizia ordinaria. Provvedimento ancora più incomprensibile se si considera il basso volume di lavoro che queste strutture sono chiamate a svolgere e gli alti costi che producono. Una misura già adottata dal governo Prodi e che sarebbe entrata in vigore dal primo di luglio se venerdi scorso il governo non avesse varato con decreto un ulteriore rinvio di sei mesi. Una scelta grave che il governo dovrà spiegare ai tanti cittadini che da anni attendono di ottenere una sentenza.
Per ottenere tale risposta presenterò un'interrogazione nella quale al ministro della Giustizia verrà richiesto cosa intenda fare per recuperare la montagna di crediti che lo Stato vanta per pene pecuniarie e sanzioni processuali, che per il solo 2007 ammontano a mezzo miliardo di euro."
Fonte: Italia dei valori.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi