Dichiarazione di Marco Scibona

Da qualche parte arriva un’accusa ben precisa al suo schieramento, e cioè quella di ‘populismo’. Si rimprovera il Movimento5Stelle di anti-Europeismo: ma se le cose non vanno ed e’ Bruxelles a dare noie, perché mai tacere?
“La kasta confonde il populismo con se stessa! La kasta - a proposito: come mai voi di Prismanews usate la kappa? Gielo chiedo anche se credo di saperlo! - vive sempre scollata dalla gente, dai suoi problemi, dalle sue difficoltà. Noi del M5S restiamo invece attaccati alla vita normale, reale… sappiamo bene che il Palazzo seduce: e’ umano cedere a certe lusinghe, a certi omaggi, a certe riverenze…”.

Personalmente non ho trovato disdicevole allontanare coloro che forse non avevano ben compreso il tipo di impegno, prima letto e poi sottoscritto! Certo, qualcuno si sarà anche confuso a posteriori, però…
“Be’, da alcuni mi sarei aspettato almeno una cosa: la decenza di non fare certe dichiarazioni. Oppure la coerenza di dire: mi piacciono i soldi!”.

Al di là dei momenti di difficoltà che in un soggetto politico sono sempre fisiologici, l’impressione e’ che il Movimento - elezioni in Trentino e Alto Adige a parte - sia in crescita. Non sarà per caso che la crescita e’ dovuta anche alla profezia di Beppe Grillo che si sta avverando? Scoppiati Fli, Udc, Scelta Civica, Pdl, Pd…
“Che dire? Che, seppur assurdo, colui che prima faceva il comico ha saputo vedere lungo e giusto circa la cancrena dei partiti? Se ci pensa e‘ davvero sconvolgente”.

Sen. Scibona, permette una provocazione? Siamo passati da chi definiva una ‘porcata’ la legge elettorale a chi definisce una ‘porcheria’ la Legge di Stabilità…
“Io penso che alle Camere vi siano persone che si valutano meglio delle altre pur non avendone alcun titolo ne’ merito. E’ un ragionamento che applico a me stesso: chi sono io, Scibona Marco, per meritare la fiducia degli altri? Parliamo di un valore - appunto la fiducia - che negli altri e’ stata maltrattata e derisa da parecchi politici, a ogni livello. E’ per questo che noi del M5S cerchiamo, anche nell’appellativo ‘portavoce’ che ci siamo dati, di rimarcare la differenza fra noi e gli altri. Io rimango, nonostante tutto, un cittadino e non un politico, aggettivo oggi fin troppo avvilente. E non solo per le porcate o porcherie…”.

Potremmo essere più generosi verso la legge di bilancio e difenderla in qualche modo?

“Se volessimo farlo, e non e’ affatto facile, dovremmo ammettere che se la legge e’ quella che - in tema di Grandi Opere - il Governo ha presentato in Commissione Lavori pubblici, allora dovremmo dire che si tratta di una normativa ben misera, con cifre minime. E se sono minime sulle Grandi Opere, immagini lei il resto”.

Un’ultima domanda, di orizzonte più ampio. Datagate e Muos potrebbero suggerirci che il mondo va avanti con difficoltà. L’impressione e’ che certi poteri non mollino la presa. A parer mio spaventa da matti la Cina…
“Sia quel che sia, e’ certo che noi da soli non possiamo incidere su tali situazioni. Non per diminuire il nostro impegno che vale pur sempre il 25% del voto nazionale: ma se noi parlamentari siamo disposti a metterci la faccia, e’ ovvio che dobbiamo condividere tutto il resto dell’impegno con il resto della società. Se il M5S e’ il virus che contamina la politica, occorre impedire che la politica si crei da sé il vaccino. Sono preparati gli Italiani ad abbandonare la delega in bianco che per così tanto tempo hanno regalato ad altri ed a caricarsi un pezzo di Italia sulle proprie spalle? O di Europa?”.
Fonte: www.prismanews.net | vai alla pagina

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