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Dichiarazione di Franco MIRABELLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) 


 

Se Milano vuole competere con le altre città metropolitane del mondo, deve mettere in campo politiche adeguate

  • (15 luglio 2012) - fonte: YouTube - inserita il 25 luglio 2012 da 15492

    Franco Mirabelli, nel corso del suo intervento in un dibattito riguardante la città metropolitana che si è svolto alla Festa Democratica di Lacchiarella, si è soffermato a lungo a chiarire alcuni passaggi relativi alla creazione delle città metropolitane previste dal decreto della Spending Review e ha ricordato che, “se Milano vuole competere con le altre città metropolitane del mondo, deve mettere in campo politiche adeguate che riguardano un po’ tutti i settori. Ad esempio, in materia di politiche ambientali, il consigliere regionale ha ricordato che non si può pensare di risolvere il problema delle esondazioni del Seveso o dello smog e dell’inquinamento agendo sui singoli Comuni ma è necessario un ragionamento complessivo dell’intera area”. Per ottenere questo, Mirabelli ha segnalato che occorre una “cessione dei poteri da parte della Regione e dei singoli Comuni all’area metropolitana e, in Lombardia, dove si è instaurata una gestione fortemente centralista ad opera di Formigoni è diventato difficile, in quanto il presidente stesso della Regione non sembra affatto intenzionato a ridimensionare le sue competenze”. Mirabelli ha ricordato come il percorso per arrivare alla formazione delle città metropolitane sia nato con la modifica del Titolo V della Costituzione, che prevedeva proprio la nascita di esse ma poi non fu mai attuata e, oggi, con il decreto della Spending Review si interviene negli aspetti amministrativi ma in un’ottica del taglio dei costi. Addentrandosi nella spiegazione del decreto, il consigliere regionale ha segnalato come esso preveda che il sindaco dell’area metropolitana sia provvisoriamente il sindaco della città capoluogo e il Consiglio sia formato da membri scelti dall’assemblea dei consiglieri e dei sindaci di tutti i Comuni aderenti. In pratica, ha spiegato Mirabelli, “si tratterebbe di un’istituzione di secondo livello e non eletta direttamente dai cittadini; scelta questa che piace poco al Partito Democratico (che in Parlamento ha presentato una serie di emendamenti per correggere questo e altri aspetti del decreto). Il Pd, infatti, predilige che vi sia un’elezione diretta anche di questa istituzione, in quanto vincolerebbe meglio gli eletti a rispettare la volontà dei cittadini e, quindi, anche le scelte che verrebbero intraprese sarebbero maggiormente condivise dalla popolazione”.

    Video dell’intervento di Franco Mirabelli

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    Argomenti: pd, milano, città metropolitana, regione Lombardia, lombardia, area metropolitana, democratici, Formigoni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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