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Dichiarazione di Giorgio ORSONI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: PD)  - Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin) 


 

Venezia. «La città non è in svendita. La Provincia va abolita subito»

  • (02 agosto 2012) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Alberto Vitucci - inserita il 05 agosto 2012 da 31

    «La Provincia va abolita subito, è vecchiume».

    «Ma quale svendita della città! Sono accuse ridicole. Qualunque cosa succeda, la colpa è sempre del Comune. Io non ci sto. Siamo sempre stati vigili. Non ci siamo fatti imporre scelte dai privati e dal primo Paperone che arriva, abbiamo posto le nostre condizioni».

    «Ci accusano di aver svenduto la città per aver messo in vendita Ca’ Corner della Regina. Bene, quello è il primo palazzo sul Canal Grande che è stato venduto e ha mantenuto la sua destinazione culturale. Siamo stati molto rigidi su quel punto. E con i nostri soldi il palazzo sarebbe rimasto abbandonato. Quanto al Fontego dei Tedeschi acquistato da Benetton il Comune ha detto che era d’accordo con il cambio d’uso per farne un centro commerciale. Decidere sui dettagli del progetto non è nostro compito».

    Città metropolitana e Province abolite.

    «L’unico ostacolo alla Città metropolitana potrebbe essere il nuovo governo che nel 2013 rimette mano al provvedimento. Ma la Provincia attuale non ha alcun diritto di veto. Se non si trova l’accordo entro il 1 ottobre del 2013, la legge prevede che lo Statuto lo faccia il Consiglio metropolitano, presieduto dal sindaco della città capoluogo».

    «Le Province vanno abolite battendo le tendenze conservatrici di chi è legato a vecchi schemi e vecchie poltrone. Il Paese deve andare avanti e nell’area vasta non c’è più spazio per le Province, modello di governo ormai superato».

    Grandi navi.

    «Il governo ci ha preso in giro, hanno fatto un decreto ma da noi non lo applicano. Anche qui che c’entra il Comune? È lo Stato che ci impone il passaggio delle navi nei suoi canali. Noi siamo contrari, lo abbiamo detto sempre. Ma bisogna lavorare per un nuovo modello di sviluppo, navi più piccole, una nuova Marittima a Marghera, l’unica soluzione praticabile in tempi brevi. Non certo mettendosi a scavare nuovi canali».

    Acquisizione dell’Arsenale.

    «Un fatto estremamente importante per la città. La legge dice che il Comune deve assicurare la sua indivisibilità. E assegna a noi la riscossione dei canoni, con cui potremo risanare le parti abbandonate e gestire la struttura aprendola alla città».

    Mestre. Piazza Barche.

    «Il progetto è pronto. Vogliamo spostare il mercato in piazza Barche, nella parte centrale. E non taglieremo gli alberi come dice qualcuno. Le bancarelle andranno proprio sotto gli alberi».

    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Alberto Vitucci | vai alla pagina

    Argomenti: venezia, comune venezia mestre, città metropolitana, Porto Marghera, abolizione delle Province, sindaco di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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