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Dichiarazione di Giuseppe BORTOLUSSI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Altro) 


 

Allarme Irap: le imprese rischiano una stangata da 3,5 miliardi

  • (14 febbraio 2012) - fonte: CGIA Mestre - inserita il 06 marzo 2012 da 31

    Lo sblocco delle addizionali locali previsto dal decreto sulle semplificazioni rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata per le imprese del Centro-Nord.

    “Lo sblocco dei tributi locali e regionali previsto per l’anno di imposta 2012 dal recente decreto sulle semplificazioni fiscali rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata per le imprese del Centro-Nord”.

    Dopo aver letto la Relazione illustrativa che accompagna il decreto sulle semplificazioni fiscali, l’Ufficio studi della CGIA di Mestre ha fatto un po’ di calcoli ed è giunto a queste conclusioni:

    “Se le Regioni, ormai sempre più a corto di risorse finanziarie, decideranno di aumentare l’aliquota Irap di un punto, portandola al limite massimo del 4,82% – prosegue Bortolussi – l’aggravio fiscale sulle imprese sarà di 3,5 miliardi di euro”.

    Tra le 19 Regioni e le due Provincie autonome di Trento e Bolzano non tutte potranno eventualmente mettere mano agli aumenti. Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia non possono farlo, visto che già da tempo hanno dovuto portare l’aliquota al livello massimo per “comprimere” il disavanzo sanitario maturato in passato. Molise, Campania e Calabria sono andate addirittura oltre: non essendo state in grado di rispettare il piano di rientro imposto dal tavolo di monitoraggio guidato dal ministero dell’Economia e da quello della Sanità, sono state costrette ad applicare un aliquota aggiuntiva dello 0,15%. Pertanto, i probabili aumenti interesseranno solo le imprese ubicate nelle Regioni del Centro-Nord.

    Purtroppo, le brutte notizie non finiscono qui.

    “Lo sblocco delle tasse locali non riguarderà solo l’Irap – conclude Bortolussi – ma, anche il bollo auto, l’addizionale regionale sul gas metano e l’imposta regionale sostitutiva, i tributi ambientali provinciali, l’imposta di pubblicità, l’imposta sull’occupazione degli spazi pubblici ed altri tributi minori. Vista la difficoltà che stanno vivendo le Regioni e gli Enti locali non è da escludere che per i cittadini e le imprese il peso delle tasse locali sia destinato ad aumentare a dismisura. Speriamo che Sindaci e Governatori non approfittino di questo sblocco per fare cassa, altrimenti gli effetti della crisi sono destinati ad aumentare”.

    Fonte: CGIA Mestre | vai alla pagina

    Argomenti: enti locali, tasse, Statuti Speciali per Provincie e Regioni, centro, irap, PMI, crisi, Nord, governo Monti, CGIA Mestre | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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