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Dichiarazione di Mario MONTI

Alla data della dichiarazione: Senatore a vita -  Pres. del Consiglio   -  Ministro  Economia ad interim


 

Olimpiadi 2020. «Non possiamo correre rischi»

  • (14 febbraio 2012) - fonte: Corriere.it - inserita il 14 febbraio 2012 da 31

    Rinuncia dolorosa ma i costi non sono chiari.

    Pur elogiando il progetto Olimpiadi, ed in particolar modo i vertici del comitato promotore: «Gianni Letta, Mario Pescante, Gianni Alemanno e Gianni Petrucci», il presidente del Consiglio ha spiegato:

    «Il Comitato olimpico internazionale richiede al governo del Paese ospitante i Giochi una lettera di garanzia finanziaria. Tra le altre cose il governo del Paese ospitante deve farsi carico di ogni eventuale deficit della manifestazione» sottolineando: «Non possiamo correre rischi».

    «Tutti i ministri hanno partecipato alla discussione sul tema e siamo arrivati alla conclusione unanime che il governo non si sente - nelle attuali condizioni dell'Italia - di assumere questi impegni di garanzia».

    «Dobbiamo responsabilmente guidare l'Italia. In questo senso, non ci sentiamo di prendere un impegno finanziario che potrebbe gravare sull'Italia in misura imprevedibile nei prossimi anni».

    Vent'anni per il rientro dal debito.

    E le Olimpiadi a Roma sarebbero: «un'operazione che potrebbe mettere a rischio i denari dei contribuenti, proprio mentre siamo sottoposti nei prossimi vent'anni ad un'operazione di rientro dal debito, operazione condivisa e accettata in sede europea dal precedente governo».

    Fonte: Corriere.it | vai alla pagina

    Argomenti: debito pubblico, Governo Berlusconi, Roma Capitale, crisi finanziaria, Olimpiadi 2020, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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